Rodi è una città della Grecia situata all'estremità settentrionale dell'isola omonima.
La città è costituita da due parti ben distinte: la città antica, cinta da mura imponenti erette dai cavalieri, e la città moderna, sviluppatasi dopo il 1912 sotto l'amministrazione italiana.
Il porto di Mandráki è il porto turistico di Rodi.
Due alte colonne sormontate da cervi in bronzo occupano il posto in cui un tempo sorgeva il Colosso di Rodi.
Secondo la leggenda, nel terzo sec. a.c. qui sorgeva il Colosso di Rodi, un enorme statua del dio Elio alta 32 mt che durò 67 anni poichè venne distrutta da un incendio che la fece crollare.
Il colosso è considerato come una delle sette meraviglie del mondo antico.
Il porto di Mandráki, a destra il molo di S. Nicola con i caratteristici mulini a vento, e in fondo la sagoma massiccia del forte di S. Nicola.
Tre caratteristici mulini a vento per la macinazione del grano, dei tanti in questo posto rimasti intatti.
Tre caratteristici mulini a vento.
Forte di S. Nicola.
Due alte colonne sormontate da cervi in bronzo occupano il posto in cui un tempo sorgeva il Colosso di Rodi.
Tre caratteristici mulini a vento.
Due alte colonne sormontate da cervi in bronzo occupano il posto in cui un tempo sorgeva il Colosso di Rodi.
Sulla sfondo la Cattedrale dell' Annunciazione ortodossa di Rodi.
La cattedrale dell'Annunciazione è la cattedrale metropolitana ortodossa di Rodi.
La chiesa attuale sorge sulle fondamenta della Chiesa di San Giovanni dei Cavalieri che andò completamente distrutta nel 1856 da un violento incendio.
Quando fu ricostruita divenne la cattedrale cattolica dell'arcidiocesi di Rodi, ma nel 1947 fu convertita in chiesa greco-ortodossa.
La cattedrale dell'Annunciazione, il suo campanile a forma quadrata ospita 6 campane di cui una, la più grande, fu donata dalla Marina Militare.
Nel 1947 quando fu convertita in chiesa greco-ortodossa, fu aggiunta l’iconostasi ed i muri furono affrescati secondo la tradizione bizantina e furono tolte le statue, le quali non erano previste dalla tradizione cristiana d’Oriente.
RODI "venerdì santo" interno della chiesa dell' Annunciazione.
RODI "venerdì santo" interno della chiesa dell' Annunciazione.
A spasso per le vie di Rodi..
A spasso per le vie di Rodi..
A spasso per le vie di Rodi..nel quartiere ebraico.
La città è costituita da due parti ben distinte: la città antica, cinta da mura imponenti erette dai cavalieri, e la città moderna, sviluppatasi dopo il 1912 sotto l'amministrazione italiana.
La Moschea di Solimano, costruita nel 1522 dagli ottomani.
La Torre dell'Orologio è situata nel quartiere ebraico, nel cuore della città vecchia.
Per arrivare in cima abbiamo percorso una stretta e ripida scalinata, arrivate in cima abbiamo potuto ammirare un favoloso panorama di cupole, di torri e tetti della città vecchia.
Indicazioni per salire sulla Torre dell’Orologio.
Panorama del porto Turistico.
Panorama della Moschea di Solimano.
Oggi decidiamo di visitare la città vecchia di Rodi, attraverso un passaggio chiamato "fossato" circondato dalle solide mura medievali costruite nel XV secolo.
Le solide mura medievali costruite nel XV secolo.
Le solide mura medievali costruite nel XV secolo.Le solide mura medievali costruite nel XV secolo.
Le solide mura medievali costruite nel XV secolo.
Le solide mura medievali costruite nel XV secolo.
Riconosciuta dall'UNESCO come Patrimonio Mondiale dell'Umanità nel 1988, la Città Vecchia di Rodi è una delle cittadelle medievali meglio conservate al mondo, circondata da solide mura costruite tra il XIV e XV secolo.
Veduta delle solide mura medievali, costruite nel XV secolo, dal fossato.
Ingresso al centro storico della città vecchia di Rodi.
Rodi. Alcune facciate delle case hanno le finestre con le persiane dotate di gelosie, cioè quelle parti di anta che possono essere spostate verso l'esterno per far passare luce o aria, anche a persiana chiusa, da cui le donne potevano vedere senza essere viste.
Una vecchia chiesa greco-ortodossa, la cupola delle chiese greco-ortodosse e quella delle moschee sono molto simili.
Una vecchia chiesa greco-ortodossa, la cupola delle chiese greco-ortodosse e quella delle moschee sono molto simili.
Agios Fanourios Church.
Una piccola gemma bizantina ricca di storia, nell’omonima via S. Fanourios nella città vecchia.
La chiesa è piccola, ma tutte le pareti sono coperte da affreschi, compreso il soffitto e la volta della cupola, una antica chiesina ortodossa edificata nel 13° sec.
Trasformata in moschea durante l’occupazione turca fu restaurata quando Rodi divenne italiana e conserva tre interessanti strati di affreschi del XIII, XIV, XV secolo in parte anneriti ma ancora suggestivi.
Agios Fanourios Church.
Una piccola gemma bizantina ricca di storia, nell’omonima via S. Fanourios nella città vecchia.
Via Saint Fanourios. Tutto il percorso della Via Crucis.
Via Saint Fanourios. Tutto il percorso della Via Crucis.
Via Saint Fanourios. Tutto il percorso della Via Crucis.Via Saint Fanourios. Tutto il percorso della Via Crucis.
Via Saint Fanourios. Tutto il percorso della Via Crucis.
Via Saint Fanourios. Tutto il percorso della Via Crucis.
Via dei Cavalieri. |
Questa via lastricata parte dal Palazzo del Grande Maestro e scende verso il porto. |
In cima alla via dei Cavalieri, si trova il palazzo del Grande Maestro.
Palazzo del Grande Maestro
Lungo la facciata ovest si trova la torre rettangolare voluta per porre rimedio ai danni conseguenti all'assedio dei Turchi del 1480 e al sisma del 1481. All'estremità nord di questo lato fu posto questo grande cannone in grado di colpire con la massima precisione ogni obiettivo nel mare di fronte al porto Mandraki.
La sala più grande chiamata "dei Colonnati", dalle due file d'archi poggianti su colonne che ne reggono il soffitto, ciascuno su un diverso capitello antico, e mosaici paleocristiani del V secolo.
Il mosaico più prezioso è forse quello delle Nove Muse, in questa sala.
Nella sala di Laocoonte troneggia una copia del Gruppo del Laocoonte, il cui originale (in Vaticano) fu scolpito probabilmente proprio a Rodi.
Palazzo dei Cavalieri, mosaici di Kos, il famoso mosaico delle Nove Muse, situato nell’omonima sala interna alla fortezza i "Colonnati", e che raffigura le figlie di Zeus e Memnosime.
Il Palazzo del Gran Maestro, costruito durante il periodo bizantino nella zona più alta della città. Importante esempio di architettura militare, questo complesso fortificato ebbe un fondamentale ruolo difensivo della città, rappresentando l'ultimo rifugio per la popolazione in caso di occupazione dell'isola.
Uscita dal Palazzo del Gran Maestro.
Ospedale dei Cavalieri.
Andando sempre diritti si arriva all’Ospedale dei Cavalieri, situato in Piazza Moussiou, venne costruito nel 1440. In esso i Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni, facevano parte di un ordine militare e religioso che aveva, il compito di curare i bisognosi. Eretto tra il 1440 e il 1489, fu adibito a caserma, gravemente danneggiato durante il dominio turco fu riportato all'aspetto originario dagli italiani nel 1913, ora ospita il museo archeologico.
Si entra in un cortile porticato, al centro ci sono un leone in pietra del I secolo a.C. e un mosaico proveniente da una basilica paleocristiana.
Il Leone in pietra del I secolo a.c.
Una scalinata conduce al primo piano, alla sala dell'Infermeria, una galleria a due navate in grado di contenere fino a 100 letti. Gran parte delle pareti dell'Ospedale ospitano pietre tombali dei cavalieri.
In alcune sale è allestito il Museo archeologico che espone pezzi di epoca ellenistica e altri provenienti dalle necropoli dell'isola.
e l'”Afrodite di Rodi”, elegante statuetta in alabastro raffigurante la dea che esce dal mare.
Odos Socratous e’ la principale via dello shopping. qui si trova di tutto, dai gioielli fatti a mano alle chincaglierie.
La bella moschea di Solimano si staglia in fondo alla strada.
Odos Socratus.
Odos Socratous.
Odos Socratous. La Moschea di Solimano fu costruita nel 1522 per glorificare la vittoria del grande sultano ottomano Solimano il Magnifico sui Cavalieri di San Giovanni.
Hammam, il bagno turco, fu commissionato dal Pascià Mustafà nel 1765. Per decenni fu luogo di relax solo per l'aristocrazia orientale, oggi è frequentato dai greci, dai turisti e dai turchi.
La Porta d'Amboise.
La porta d'Amboise.
Rodi, i giardini del parco Rodini.
A pochi chilometri dal centro della città di Rodi, e non lontano dalla Chiesa Cattolica di San Francesco, il parco è inserito in una cornice naturale unica: una vallata ricca di verde con corsi d’acqua e laghi artificiali e una ricca fauna libera nei giardini, tra cui cervi, pavoni – vero e proprio simbolo del parco – e tartarughe.
All’interno del parco, l’acquedotto di Rodi, le cui rovine sono visibili ancora oggi
Un grosso tronco d'albero resiste sostenuto da basi in pietra.
Al rientro dal parco Rodini, in Odos Socratus rivediamo ma da vicino la Moschea di Solimano.
La Moschea di Solimano non è però visitabile.
A spasso per le vie della città vecchia, in cerca di souvenirs.
Saint Fanouriou
Il Sabato santo, viene impiccato un fantoccio di Giuda, appeso su un palo all'aperto.
Piazza Ippocrate nella Città vecchia.
Piazza Ippocrate nella Città vecchia, la fontana turca.
Piazza Ippocrate nella Città vecchia, la fontana turca.
Platia Ippokratus. La splendida scalinata della castellania, il vecchio tribunale penale dei cavalieri, attualmente sede della biblioteca.
La Castellania, il vecchio tribunale penale dei Cavalieri, attualmente sede della biblioteca.
Particolari della Castellania.
Platia Ippokratus.
Moschea di Radjeb Pasci.
Le rovine della chiesa gotica di Santa Maria del Borgo. Essa venne costruita nel XIV secolo, ma fu bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale, e oggi ne rimangono solo le tre absidi.
Mandraki. Il porto turistico di Rodi.
Rodi all' imbrunire...
Galleria d'Arte Municipale.
Piazza Argyrokastrou, Museo di Arte Decorativa.
Il Museo di Arte Decorativa, a pochi metri dalla Galleria d'Arte Municipale. Nonostante sia un edificio piuttosto piccolo, ospita una bellissima collezione di ceramiche, stoffe e tappeti, pezzi di legno intagliati e ricami oltre a costumi tradizionali, utensili, attrezzi e arredamenti.
Interni del Museo di Arte Decorativa.
Rodi la città vecchia, il museo Arte Decorativa, oggetti in ceramica e legno antichi lavorati a mano.
Rodi la città vecchia, il museo Arte Decorativa, oggetti in ceramica e legno antichi lavorati a mano.
Rodi la città vecchia, il museo Arte Decorativa, oggetti in ceramica e legno antichi lavorati a mano.
Si trova nella parte più meridionale del monte Smith. Si trattava di un edificio con colonne lungo tutto il perimetro, di dimensioni più piccole rispetto il tempio di Atena e Zeus. La parte ristrutturata comprende alcune colonne e parte di un’architrave.
Le rovine del tempio di Apollo risalente al III secolo A.C.
L’Odeon, un grande teatro progettato per ospitare 800 spettatori, che ospitava eventi musicali, ma anche lezioni di retorica di importanti personalità dell'epoca.
L’Odeon, un grande teatro progettato per ospitare 800 spettatori, che ospitava eventi musicali.
L'Acropoli di Rodi, sorge a tre chilometri dal centro della città nuova, in cima al Monte Smith.
I resti di quello che era lo stadio di Rodi, una struttura di 200 metri a ferro di cavallo.
La spiaggia di Elli, è formata da sabbia dorata e da fondali sabbiosi. Le acque sono limpide nonostante la stretta vicinanza con l’urbanizzazione cittadina
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