Una giornata spensierata ad Assolo (ottobre 2015).
Nella periferia del paese di Assolo si trova la chiesetta campestre di Santa Lucia, di origine bizantina ma completamente ricostruita in forme romaniche nel secolo XIII ed in seguito negli anni ‘20 del secolo scorso.
La facciata della chiesetta di Santa Lucia è a forma di capanna con una piccola croce sulla estremità appuntita del tetto, il campanile è a vela.
A metà settembre si svolge in suo onore una festa campestre, caratterizzata da prove di abilità equestre e dalla sfilata di carri addobbati trainati da buoi "le traccas".
Il sabato che precede la festa, le prioresse addobbano la statua di Santa Lucia con fiori e basilico.
Dopo la benedizione la statua viene portata in processione dalla chiesa di San Sebastiano fino alla chiesetta campestre.
Nell'area attorno alla chiesetta di Santa Lucia sono stati recentemente compiuti degli scavi che hanno portato alla luce un gruppo di tombe e trovati alcuni reperti risalenti all'epoca romana.
Per questo si pensa che venisse usata come zona funeraria già dal V° secolo. Nel 1920 venne ricostruita, lasciando in ricordo delle origini romane una lapide mortuaria nel muro della chiesa.
Gli scavi hanno rivelato tracce di un insediamento nuragico e rovine di un abitato romano, del quale si conservano frammenti di mosaico, ceramiche, bronzi, monete, resti di una necropoli e di una struttura termale, oltre a un’iscrizione del I secolo.
Fuori dalla chiesa rimangono i resti di mura del villaggio romano e una serie di tombe di personaggi illustri del tempo.
Una lunga chiacchierata tra sorelle!
Cresia de S. Luxia.
Nelle vicinanze della chiesetta si trova un nuraghe chiamato Santa Lucia ancora coperto.
Il nuraghe Santa Lucia.
L'antica casa con l'imponente portale (ristrutturato) delle mie cugine Antonia e Vittoria Minnei.
Il "vicinato" e la casa delle mie cugine Antonia e Vittoria Minnei.
L'interno della casa con il "forno a legna".
E' ottobre, il mese delle melagrane.
Nessun commento:
Posta un commento