Posada 2020. "Castello della Fava".

Posada è un piccolo Borgo della Baronia di  3000 abitanti che custodisce tra le sue mura medievali storia, cultura e bellezza, arroccato su una rupe è dominato da un castello.
Passeggiata nelle viuzze strette e acciottolate che portano al castello della Fava.
Passeggiata nelle viuzze strette e acciottolate che portano al castello della Fava.
Angoli suggestivi.
Un bellissimo arco della cinta muraria del centro storico lungo la viuzza acciottolata che porta al castello della Fava.
Particolare dell'arco della cinta muraria del centro storico lungo la viuzza acciottolata che porta al castello della Fava.
Angoli suggestivi.
Angoli suggestivi.
Il Castello della Fava deve il nome a una leggenda molto nota, secondo cui durante un assedio da parte dei saraceni i cittadini stremati diedero da mangiare a un piccione l’ultima razione di cibo rimasta, una porzione di fave, e lo lanciarono ferito sul campo dei nemici. Questi ultimi notando lo stomaco pieno di cibo dell’animale sovrastimarono le risorse della città e decisero di ritirarsi.  
Del castello rimangono originali solo la torre e alcuni resti della cinta muraria.
Del castello rimangono originali solo la torre e alcuni resti della cinta muraria.
Panorama.
Panorama.
Il portone d'ingresso al Castello della Fava.
Del castello rimangono originari solo la torre e alcuni resti della cinta muraria.
Il Castello della Fava.
Interno del Castello della Fava.
Il nido..del piccione.
Una delle numerose feritorie  del castello.
Il bellissimo panorama di Posada ripreso attraverso le feritoie del castello.
Il bellissimo panorama di Posada ripreso attraverso le feritoie del castello.
Il bellissimo panorama di Posada ripreso attraverso le feritoie del castello.
Il bellissimo panorama di Posada ripreso attraverso le feritoie del castello.
Il bellissimo panorama di Posada ripreso attraverso le feritoie del castello.
E finalmente..arrivate alla terrazza del castello.
Una delle numerose feritoie  del castello.
Una delle numerose feritoie  del castello.
Si va via e si ridiscende..
I tetti e il campanile della parrocchiale di sant’Antonio Abate,  ricostruita nel Seicento su un esistente impianto del 1324.
I tetti e il campanile della parrocchiale di sant’Antonio Abate.
La parrocchiale di sant’Antonio Abate, e ricostruita nel Seicento su un esistente impianto del 1324.
(chiusa)
Tra le tante ceramiche che adornano le mura del centro storico, una è un omaggio a Grazia Deledda, la prima donna italiana a vincere un premio Nobel per la letteratura. 
"Sentivo i suoi passi nell’acqua, dietro di me, come quelli di un bambino; mi raggiunse, mi toccò lievemente col muso come per avvertirmi ch’era lì, e come per chiedermi il permesso di accompagnarmi. Mi volsi e gli accarezzai la testa di velluto; e subito ho sentito che finalmente anch’io avevo nel mondo un amico“ 
Grazia Deledda, Novelle, Nobel per la letteratura nel 1926.
"William, il gatto" Ian McEwan, l'inventore di Sogni.
"La gatta" Giovanni Pascoli del 1885.
Wisława Szymborska, poetessa polacca,  Nobel per la letteratura nel 1996.
"La gatta" Umberto Saba del 1921.
Le viuzze acciottolate del centro storico di Posada.
Le viuzze acciottolate del centro storico di Posada.
Le viuzze acciottolate del centro storico di Posada.
La chiesa dedicata alla Madonna del Soccorso, situata nel cuore del centro storico di Posada, con tetto a doppio spiovente con il tetto in tegole, la facciata in muratura bianca ospita al centro il portone con lunetta semicircolare sovrastato da un bel campanile a vela. 
L'insegna della chiesa dedicata alla Madonna del Soccorso, situata nel cuore 
del centro storico di Posada.
Oggi si mangia a Posada, in un ristorante rigorosamente a base di pesce.
Panorama del castello la Fava di Posada.
Panorama del castello la Fava di Posada.
Panorama di Posada.
Panorama di Posada.
Panorama di Posada.
Posada si trova nella subregione storica delle Baronie e confina con Budoni (Sassari), Siniscola e Torpè.
La Torre aragonese di San Giovanni è situata nell'omonima borgata marina, frazione di Posada. 
La sua funzione è stata principalmente quella di avvistamento e difesa da navi nemiche saracene e barbaresche, molto frequenti in questo tratto di costa dal facile accesso.
La Torre aragonese di San Giovanni è situata nell'omonima borgata marina, frazione di Posada. 
La sua funzione è stata principalmente quella di avvistamento e difesa da navi nemiche saracene e barbaresche, molto frequenti in questo tratto di costa dal facile accesso.
La Torre aragonese di San Giovanni.
Il porto La Caletta sorge nell'area compresa fra il promontorio della Torre di San Giovanni e la foce del Canale Vivarelli. Il porto è gestito dalla frazione di La Caletta e da Posada.
Il porto La Caletta.
Il porto La Caletta.
La chiesetta di San Giovanni di Posada si trova in riva al mare, a 40 metri dalla costa, a circa 250 metri dalla Torre di San Giovanni e a 400 metri dal porto.
La chiesetta di San Giovanni di Posada venne fatta edificare intorno agli anni '40 del XIX secolo.

La spiaggia ha inizio dalla foce dello stagno Longu e prosegue fino alla torre di San Giovanni/porto di La Caletta. 
Il tratto più a nord della spiaggia di San Giovanni è preceduto da una vasta pineta.
La spiaggia di San Giovanni è caratterizzata da una sabbia fine e chiara.
La spiaggia di San Giovanni è caratterizzata da una sabbia fine e chiara.
La spiaggia di San Giovanni è caratterizzata da una sabbia fine e chiara.
Il tratto più a nord della spiaggia di San Giovanni è preceduto da una vasta pineta
Il tratto più a nord della spiaggia di San Giovanni è preceduto da una vasta pineta
Foce del rio Santa Caterina e Stagno Longu che divide questa spiaggia da quella di Su Tiriarzu

Foce del rio Santa Caterina e Stagno Longu che divide questa spiaggia da quella di Su Tiriarzu
Lo stagno, un ruscello sfocia nel mare di San Giovanni, in modo che i pescatori possano dedicarsi alla loro passione. Principalmente si pescano le orate e i branzini. 
Lo stagno, un ruscello sfocia nel mare di San Giovanni, in modo che i pescatori possano dedicarsi alla loro passione. Principalmente si pescano le orate e i branzini. 
Lo stagno, un ruscello sfocia nel mare di San Giovanni, in modo che i pescatori possano dedicarsi alla loro passione. Principalmente si pescano le orate e i branzini. 
Serata per il mio primo "Spritz" il famoso aperitivo arancione. 
Spritz, il famoso aperitivo arancione.

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