Museo Archeologico.
Le statue antropomorfe sono tutte maschili e raffigurano in maggior parte singolari “pugilatori” con guanto armato e scudo protettivo tenuto sopra la testa, in minor numero classici arcieri con arco sulla spalla e guerrieri con scudo rotondo. Altre sculture rappresentano nuraghi, a quel tempo già vecchi e forse diroccati ma ancora vivi come emblemi e simboli di identità culturale. Molte sculture sono alte anche due metri, per questo impropriamente definite “Giganti”.
Nuragica.
 Il “Viaggio nel tempo” si snoda all’interno di un percorso che ospita la ricostruzione di una capanna, una tomba dei giganti, un nuraghe, e diverse ambientazioni con scene di vita quotidiana.
Nuragica è un tuffo nel passato, con riproduzioni di capanne, costumi, statue, bronzi, utensili.
La mostra termina con la Realtà Virtuale, che permette di vedere coi nostri occhi come si viveva in un villaggio nuragico.























 
 

 
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