GIRO..SVAGANDO: CINA 中國2005

Beijing (Pechino) oggi visitiamo il bellissimo

"Tempio del Cielo" costruito tra il 1406 e il 1420, nello stesso periodo della Città Proibita.

Il Tempio del Cielo era il tempio più importante della città di Pechino in epoca imperiale delle dinastie Ming e Qing, l'imperatore, ad ogni solstizio d'inverno, si ritirava in questo luogo sacro per fare offerte al Cielo e pregare per un buon raccolto.

Il Tempio del Cielo è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO nel 1988.

Beijing (Pechino). Tutti gli edifici del Tempio del Cielo hanno un tetto di colore blu scuro, simbolo del paradiso. Nell'antica Cina l'imperatore era il figlio del cielo, che amministrava le cose terrene.

Beijing (Pechino. L’Altare Circolare del Tempio del Cielo è una piattaforma vuota costruita su tre piani di marmo, dove l'imperatore pregava per avere il tempo favorevole.

Beijing (Pechino. L’Altare Circolare del Tempio del Cielo.

Pechino piazza Tien' Ammen, il grande Palazzo del Popolo, la sede del Congresso Nazionale del Popolo.

Pechino piazza Tien' Ammen, di fronte al grande Palazzo del Popolo, il monumento agli Eroi del Popolo.

Piazza Tien' Ammen resa quasi invisibile dalla fitta cappa di smog che oggi avvolge la capitale Pechino! La piazza più grande del mondo, ricordata spesso per i tristi avvenimenti legati al Movimento Democratico Cinese.

Pechino piazza Tiananmen rappresenta il centro simbolico dell’universo cinese, il suo asse parte da sud, dal centro della Porta Anteriore, passa nel cuore della piazza dove si trova il Mausoleo di Mao Zedong e prosegue varcando la Porta della Pace Celeste, verso il cuore della Città Proibita.

Pechino piazza Tien' Ammen, l' ingresso principale alla Città Proibita. Per quasi 500 anni, è servita come abitazione degli imperatori e delle loro famiglie, nessun comune mortale vi poteva accedere, pena la morte.

Pechino piazza Tien' Ammen, la Porta della Pace Celeste , Porta Tienanmen, l' ingresso principale alla Città Proibita da dove il ritratto di Mao guarda la città.

IL grande ritratto di Mao nell' ingresso principale alla Città Proibita.

La Città Proibita. Il Palazzo della Suprema Armonia è il palazzo più grande della Città Proibita e si trova dietro la Porta della Suprema Armonia. Costruito su di una base piramidale di tre gradoni di marmo e circondato da bruciatori di incenso in bronzo. Fu il luogo in cui gli imperatori delle dinastie Ming e Qing ospitarono la loro intronizzazione e le cerimonie nuziali.

Pechino, la Città Proibita, numerosi i palazzi di legno dipinti di giallo, blu, verde, rosso, oro, e coperti dai caratteristici tetti spioventi.

Interno di una delle tante sale del Museo del Palazzo di Pechino.

La sala dei Timbri Imperiali del Museo.

Pechino, La scalinata del palazzo imperiale.

La Città Proibita, i nove draghi nella parete di fronte al Palazzo della Longevità Tranquilla.

Il drago è l’immagine del potere celeste dell’imperatore e difende contro l’avarizia, l’egoismo, simbolo di coraggio, pazienza e nobiltà!

La torre dell'incenso buddhista, sulla collina della longevità, l'edificio più alto del Palazzo d'Estate.

A 20 km. da Pechino, il Palazzo d' Estate è considerato il giardino imperiale meglio conservato al mondo e il più grande nel suo genere ancora esistente nella Cina moderna. Fù nel 1888, che l'imperatrice Cixi iniziò le opere di ricostruzione e fu lei a dare a questo luogo l'attuale nome di "Giardino dove si coltiva l'armonia". È stato aperto al pubblico nel 1924 e nel 1988 l'UNESCO l'ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità.

La nave del sollievo e della purezza, ai piedi del Palazzo d'Estate, la nave originale costruita in marmo e cristallo era utilizzata da Cixi per celebrare le sue feste.

Pechino Palazzo d' Estate, attrezzo di tortura usato per la concubina Zhen, favorita dell'Imperatore, che venne fatta torturare per gelosia dall'Imperatrice Vedova CiXi.

Pechino Palazzo d' Estate la stanza di prigionia della concubina Zhen, favorita dell'Imperatore.

a 50 km a nord di Pechino in un sito archeologico si trovano le "Tredici tombe della dinastia Ming" dichiarate patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO nell'agosto 2003.

I Cavalli rappresentavano gli animali indispensabili, mezzi per il trasporto imperiale.

Le trentasei statue situate lungo la Via Sacra, chiamata anche Via delle figure in pietra, una suggestiva strada lunga ben 7 chilometri che attraversa la necropoli, furono realizzate nel 1435 in marmo bianco. Il loro significato era quello di proteggere il sonno eterno degli imperatori.

Il Qilin rappresentava il difensore spirituale che proteggeva le tombe imperiali.

Ventiquattro rappresentano statue a figure di animali, e dodici rappresentano statue a figure in piedi di generali con la sciabola, mandarini e ministri .

Gli Elefanti rappresentavano la vastità del territorio dell’imperatore.

Abbiamo percorso il tragitto a piedi, ma al contrario, prima la porta del Drago, la via Sacra ed infine la Grande Porta Rossa, l'ingresso vero e proprio a tutta la necropoli.

Il terzo imperatore della dinastia Ming Yongle che trasferì la capitale della Cina da Nanchino in un luogo a nord-ovest dell'attuale città di Pechino.

La Grande Muraglia circa 9.000 km, è l’impresa architettonica più prodigiosa della Cina antica, è un simbolo della saggezza del popolo cinese. Una delle sette meraviglie del mondo. Tre dinastie ne costruirono tratti per oltre 5.000 km : la dinastia Qin oltre 5.000 km; la dinastia Han circa 10.000 km; la dinastia Ming 6350 km.

La Grande Muraglia circa 9.000 km.

La Grande Muraglia circa 9.000 km, è l’opera più grande che l’uomo del tempo antico abbia mai costruito. Salendo i gradini di pietre che portano su questo antico sistema difensivo, si possono vedere i bastioni del lato interno e i parapetti merlati che si affacciano sulla parte esterna.

La Grande Muraglia circa 9.000 km.

Venire a Pechino senza provare l’anatra laccata è una vero peccato! L’anatra laccata è il piatto più raffinato di Pechino ed è uno dei più famosi della Cina.

L’anatra viene arrostita a vista e ci viene servita, come da tradizione, con un affascinante rituale di taglio e sfilettatura. Questa è una cerimonia che da sola vale la cena! La nostra anatra ci viene poi servita al tavolo ridotta in fettine finissime, deliziosa, pelle croccante e carne saporita e magra.

Viena poi intrisa in una salsa con un sapore tutto da scoprire. Ma il modo forse più divertente di di mangiare la carne è quella di avvolgerla in una specie di piadina semi trasparente, molto leggera, e mangiarla con le mani.

Una passeggiata nel mercato tradizionale della città vecchia di Pechino.

PECHINO , il Mercato della città vecchia, venditori di frutta, verdura, carne, pesce e animali vivi, selvatici e non. La carta bianca che pende dal soffitto è

l' acchiappamosche..

Venditori di frutta, verdura.

Oggi visitiamo i quartieri antichi della città (hutong) di Pechino, andando per i vicoli stretti su un classico risciò a pedali.

Un intreccio di piccoli vicoli che formano un vero labirinto tra bassi edifici a un piano solo, le storiche abitazioni cinesi che purtroppo vanno via via scomparendo, durante il tragitto ci imbattiamo in gruppetti di cinesi impegnati in giochi da tavolo alcuni dei quali risalgono a migliaia di anni or sono.

Scoprire antiche botteghe, edifici ormai fatiscenti, ma anche abitazioni ancora vissute, residuo di un tempo che sembra destinato a sparire. Molte aree degli Hutong sono già state abbattute, ma alcuni edifici sopraviveranno all’arrivo del futuro a testimonianza della vecchia Pechino

Nella collina della Tigre è sepolto il re He Lu. Il suo nome "tigre" secondo la leggenda durante il periodo delle primavere, tre giorni dopo la morte del re, si vide da quelle parti una Tigre bianca che poco tempo dopo sparì, così è stata chiamata la Collina della Tigre pensando che la tigre fosse la protettrice della tomba del re He Lu. Da allora passarono 1500 anni e sulla cima della collina fu costruita una pagoda in mattoni che con il passare del tempo e per ragioni sconosciute si inclinò di piu' di 2 metri, come quella di Pisa, da allora è conosciuta anche come la "Torre pendente della Cina".

La collina è circondata da un grande parco, con vari sentieri e camminamenti che si snodano nei giardini, e una collezione di circa 100 bonsai antichissimi, oasi di pace e tranquillità, meta turistica per centinaia di anni, lo testimoniano le poesie e le calligrafie scavate nelle rocce sono l’evidenza di questa lungua storia. Un famoso poeta della Dinastia Song, ha detto "È peccato aver visitato tutta la città di Suzhou se non sei andato alla Collina della Tigre".

Pagoda del Tempio Del Nord è un’alta ed imponente costruzione di nove piani e rappresenta la pagoda più alta della regione. Il complesso è costituito da vari templi, di cui il più antico risale a 1700 anni fa, e si trova nelle vicinanze del Giardino dell’Amministratore Umile. Una volta la pagoda era alta undici piani, ma fu danneggiata e ridotta a nove piani. La sua base e le pareti esterne sono fatte di mattoni, le balaustre in pietra, la grondaia in legno.

Suzhou. La città è famosa per i suoi ponti di pietra, le pagode e gli splendidi giardini, che sono diventati un'importante meta turistica.

Gli antichi giardini di Suzhou sono inseriti nell’elenco dei patrimoni culturali mondiali dell’UNESCO.

Il Giardino dell'Umile Amministratore, del 1509, è il più famoso dei Giardini classici di Suzhou, iscritto nelle liste del patrimonio mondiale dell'umanità promosso dall'UNESCO. E' il più grande giardino di Suzhou ed è considerato il più bel giardino di tutta la Cina meridionale.

Il Giardino dell'Umile Amministratore, del 1509.

Il Giardino dell'Umile Amministratore, del 1509.

SOUZHOU, Gli antichi giardini.

SOUZHOU, Gli antichi giardini.

Suzhou è stata un'importantissima città per quanto riguarda l'industria della seta durante la Dinastia Song, posizione che continua a mantenere ancora. Oggi visitiamo un' industria di filatura che da secoli si occupa della trasformazione della materia prima, il bozzolo del baco da seta, in tessuti di raffinata e pregiata bellezza, ottenuta ancora oggi come vuole la tradizione tramandata nel tempo.

La MACCHINA FILATRICE

Ma come fa un baco a diventare seta? Come può una larva di farfalla produrre un filamento così prezioso e pregiato?

I bozzoli sono essiccati a caldo per uccidere la crisalide che, uscendo, lo distruggerebbe, poi viene estratto il capofilo continuo di seta greggia di lunghezza variabile tra i 300 e i 900 metri e se ne uniscono 8-10 per essere ritorti nella macchina chiamata “torcitoio” che ne aumenta la tenacità e impedisce la separazione dei vari fili, ovvero dei filamenti ricavati dal bozzolo. Dopo questa lavorazione, il filo di seta diventa un filato pronto per essere trasformato in tessuto.

Fabbrica per la lavorazione della giada.

Fabbrica per la lavorazione della giada .

Pagoda della Grande Oca Selvatica, eretta nel 652 d.C, a più piani è una meraviglia architettonica. Venne costruita con strati di mattoni senza uso di cemento.

Deve il proprio nome alla tradizione, secondo la quale, il Buddha, sotto forma di oca, precipitò esanime al suolo dallo stormo con cui stava volando, affinché un monaco affamato potesse trarne insegnamento e non nutrimento.

Cinesi in preghiera..

XI’AN, L’ESERCITO DI TERRACOTTA, dal 1987 è Patrimonio UNESCO, scoperto per caso nel 1974 da un contadino che scavò un pozzo nel proprio terreno. Furono scoperte tre fosse contenenti i famosi guerrieri in terracotta, parte del corredo funebre del primo imperatore cinese Qin Shi Huang.

L’esercito di terracotta è una riproduzione fedele dell’armata che combatté per riunificare la Cina, costruito simbolicamente per servire il primo imperatore cinese Qin Shi Huang nell’Aldilà.

XI’AN, L’ESERCITO DI TERRACOTTA, più di 8000 statue in terracotta tra guerrieri, arcieri, soldati a cavallo e carri.

XI’AN, L’ESERCITO DI TERRACOTTA.

XI’AN, L’ESERCITO DI TERRACOTTA.

XI’AN, L’ESERCITO DI TERRACOTTA.

X'IAN una enorme campana buddista ci accoglie all'ingresso di una grande fabbrica di cashmere che oggi visiteremo.

X'IAN operaia al lavoro in una fabbrica di cashmere.

X'IAN operaio al lavoro in una fabbrica di cashmere.

Shanghai soprannominata nel tempo “Parigi d’oriente”, oggi definita capitale economica e finanziaria della Cina, si specchia nei suoi ultra moderni grattacieli del distretto finanziario ubicati nel quartiere di Pudong, affacciato sul fiume Huangpu.

Shanghai, il quartiere di Pudong, affacciato sul fiume Huangpu.

Il giardino del Mandarino Yu è un giardino cinese che sorge nella città vecchia di Shanghai, raggiungibile sul ponte cinese a zig zag che percorriamo su un delizioso laghetto.

Il ponte a zig zag e il delizioso laghetto, sullo sfondo una bellissima tea houses e vari edifici dedicati al commercio ed al cibo.

Giardino del Mandarino Yu. Oggi il giardino occupa una superficie di 2 ettari, ed è suddiviso in sei aree da muraglioni secondo lo stile di Suzhou. Una trentina di padiglioni, corridoi, scale, collinette, rocce fantasiose, specchi d'acqua e ponti creano un ambiente suggestivo

Shanghai, la città vecchia.

Il Tempio del Buddha di Giada di Shanghai, è il più importante tempio buddhista della città. Il forte odore d'incenso e la presenza di numerosi fedeli raccolti in preghiera rendono il luogo molto spirituale.

SHANGHAI il Tempio del Budda di Giada.

Tre statue di budda seduti.

Il Tempio del Buddha di Giada di Shanghai, è il più importante tempio buddhista della città. Questo luogo sacro ubicato nel cuore di Shanghai è caratterizzato da differenti statue del Buddha ai quali i fedeli ed i devoti si rivolgono per la risoluzione di problematiche di origini svariate come questioni economiche, di salute e sentimentali.

SHANGHAI il Tempio del Budda di Giada. Entriamo nel padiglione che custodisce i capolavori del tempio, due preziose statue in giada raffiguranti il Buddha, al piano inferiore un'elegante statua del Buddha disteso.

SHANGHAI il Tempio del Budda di Giada.

Al piano superiore il Buddha seduto, una statua che sfiora i due metri di altezza, ricavata da un unico blocco. L'Illuminato è rappresentato in posizione seduta e la scultura nei tratti del viso e nelle linee del corpo mostra evidenti i segni di influenze stilistiche del Sud-est asiatico. Questa è la copia (una cartolina) del Budda di Giada, visto dal vero è bellissimo! L' originale non si può fotografare nè filmare.