Ales (Or) "La Cattedrale".

Ales (or) nella parte alta del paese sorge la Cattedrale di San Pietro e Paolo, costruita nel 1686  ed è la più piccola sede vescovile d'Italia. 

Ales. La Cattedrale di San Pietro e Paolo. La sua facciata esterna in stile barocco, comprende la maestosa cupola e due campanili uguali.


 Interno della Cattedrale. L'altare principale. Le volte e la cupola sono ornate da affreschi, raffiguranti la vita dei santi Pietro e Paolo. Un piccolo organo a canne "ad ala" di scuola romana fatto acquistare nel 1667 dal vescovo di Ales, è il più antico strumento esistente in Sardegna. 

  Ai lati dell'altare maggiore le statue dei SANTI PIETRO E PAOLO del 1737, e in basso uno dei due Leoni. 

  Dietro l' Altare maggiore si trova il Coro, con i seggi dei Canonici, in noce intagliato. 
È opera di intagliatori sassaresi. Il tronetto del Vescovo, al centro, è stato costruito nel 1661.

Dietro l' Altare maggiore si trova il Coro, con i seggi dei Canonici, in noce intagliato. 
È opera di intagliatori sassaresi. Il tronetto del Vescovo, al centro, è stato costruito nel 1661.

La cappella di sant' Antonio da Padova, un bell'altare di marmi policromi opera di marmisti lombardo-liguri. Il quadro di S. Antonio con Gesù Bambino viene attribuito ad ignoto artista settecentesco.

La cappella della Beata Vergine del Carmelo, raffigura l'apparizione della Beata Vergine  a S. Simone Stock, riformatore dell'ordine del Carmelo.

Uno dei due piccoli  Angeli ai lati dell' altare maggiore.

A sx la Cappella del Crocifisso,del 1700 e primi del 1800. 
Al centro il pulpito marmoreo settecentesco. 
A dx la Cappella di San Pietro martire, 1738, raffigura un manigoldo seminudo che con la spada sguainata sta per trafiggere il Santo, questi alza gli occhi al cielo e con un dito, intinto nel sangue della ferita, scrive in terra la parola CREDO.

 La prima cappella a destra è dedicata a S. Michele Arcangelo che sconfigge Lucifero e gli angeli ribelli suoi seguaci, l' altare di marmi policromi è realizzato da artigiani lombardo/ligure del 1738.

La Sacrestia, una delle due monetiere in legno dorato e laccato con rifiniture in radica e tartaruga, sono di scuola napoletana, risalgono alla seconda metà del seicento, in noce, carrube, ebano,  pioppo. 
I riquadri sono dipinti ad olio con figure allegoriche e scene bibliche dell'Antico Testamento.
Questi mobili straordinari furono donati alla Cattedrale di Ales dal Vescovo Mons. Michele Aymerich durante il suo episcopato nel 1788-1806. 


 La Sacrestia, una preziosa tela con San Giuseppe e 
Gesù bambino.

 La Sacrestia.


La Sacrestia, l'Aula Capitolare.
la seconda delle due monetiere in legno dorato e laccato con rifiniture in radica e tartaruga, sono di scuola napoletana, risalgono alla seconda metà del seicento, in noce, carrube, ebano,  pioppo. 

La Sacra Famiglia.

La Sacrestia. L'Aula dei Canonici.


Ales (OR), l'Oratorio della Madonna del Rosario “sa cappelledda” qui si svolgono le principali ricorrenze religiose: la settimana santa, il Corpus Domini. 
Sull' architrave dell'ingresso si legge l'anno di ricostruzione "1721".         


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