Carloforte 2017 (Carluforti).

Il Porto industriale di Portovesme con l'imbarco dei traghetti per Carloforte
Il Porto Industriale e Commerciale di Portovesme si trova sul promontorio di Altano, e costituisce il principale porto commerciale.
 L'importanza di Portovesme deriva dal fatto che dal suo Porto Industriale partono motonavi della compagnia di navi Delcomar che percorrono le sette miglia e mezzo, ed in quaranta minuti portano passeggeri ed auto alla città di Carloforte, unico centro abitato dell'isola di San Pietro.

In navigazione verso Carloforte.

In navigazione verso Carloforte.

In navigazione verso Carloforte.

Siamo arrivate..si sbarca, di fronte a noi Carloforte.

L'attracco sei traghetti del Molo principale di Carloforte.

Il Lungomare.
Carloforte è l’unico centro abitato dell’ isola di San Pietro nel sud ovest della Sardegna  considerata uno dei borghi più belli d’Italia.
Madonna dello Schiavo
Nella via XX Settembre, incastonata tra i fabbricati privati, si trova la piccolissima Chiesa della Madonna dello Schiavo.
Si tratta di un piccolo santuario eretto fra il 1807 e il 1815, dalla semplice facciata neoclassica a unica navata. 
La chiesa prende il nome dal simulacro in legno di tiglio sistemato nella nicchia sull'altare, trovato sulla spiaggia in Tunisia da un carlofortino ridotto in schiavitù. 
In realtà si tratta della "polena" di un veliero che fece probabilmente naufragio o che la perse nel corso di una tempesta.
La piccola statua della "Madonna dello Schiavo" fu portata nell’omonima chiesa, fatta costruire per l’occasione. Essa fu deposta nell’abside, sopra un piccolo altare, all’interno di una nicchia, dove ancora oggi è custodita.
"Madonna dello Schiavo"  Vergine protettrice dei Tabarkini.

"Madonna dello Schiavo"  Vergine protettrice dei Tabarkini.

"Madonna dello Schiavo"  Vergine protettrice dei Tabarkini.

La chiesa di San Carlo Borromeo, stile tra il Neoclassico e Barocco. 
La chiesa di San Carlo Borromeo, stile tra il Neoclassico e Barocco. 

Il campanile di stile Barocco, arretrato rispetto al fronte della chiesa.
 L’interno della chiesa ha una sola navata, divisa da una balaustra con colonne in marmo policrome, sul cui ingresso sono posizionati due piccoli leoni. 
Tutta la chiesa, nel corso del tempo, è stata arricchita di decorazioni, fregi e statue, grazie alla generosità dei cittadini che hanno fatto numerose donazioni.
Tutta la chiesa, nel corso del tempo, è stata arricchita di decorazioni, fregi e statue, grazie alla generosità dei cittadini che hanno fatto numerose donazioni.
Tra i tesori custoditi al suo interno, le statue di San Carlo, di Sant’Anna e della Madonna bambina; una riproduzione della Pietà, un mosaico raffigurante Don Mario Ghiga e Don Gabriele Pagani, un telo di San Carlo in adorazione alla Vergine Maria, donato dai Savoia.

Santa Teresa d'Avila con corona di spine.
Fonte battesimale.
La pietà.

La chiesa di San Carlo Borromeo, stile tra il Neoclassico e Barocco. 
Le vie del paese sono strette ma accoglienti, caratterizzate da palazzi eleganti e caffè affollati.

Le vie del paese sono strette ma accoglienti, caratterizzate da palazzi eleganti e caffè affollati.

Le vie del paese sono strette ma accoglienti, caratterizzate da palazzi eleganti e caffè affollati.

Le vie del paese sono strette ma accoglienti, caratterizzate da palazzi eleganti e caffè affollati.





Il maestoso faro ottocentesco, Capo Sandalo. 
Il Faro di Capo Sandalo  si staglia maestoso su un promontorio roccioso, dominando la vista di un panorama incantevole. E' uno dei più belli d’Italia.
Il promontorio di Capo Sandalo è dominato da un faro, ed è ricoperta da una fitta macchia mediterranea che si alterna a diverse specie di fiori che colorano il paesaggio. 

Strane formazioni rocciose e il fondale marino creano uno scenario unico. 

Grazie alla presenza di alcuni sentieri si può scendere dalle scogliere e raggiungere il mare.


Grazie alla presenza di alcuni sentieri si può scendere dalle scogliere e raggiungere il mare.
Grazie alla presenza di alcuni sentieri si può scendere dalle scogliere e raggiungere il mare.
Grazie alla presenza di alcuni sentieri si può scendere dalle scogliere e raggiungere il mare.





Il maestoso faro ottocentesco, Capo Sandalo. 

La porta principale d’ingresso al borgo di Carloforte è l’arco di via Solferino, racchiuso tra antiche case, balconi e ballatoi.

L’arco di via Solferino conosciuto come "archióttu" è uno degli angoli più fotografati di Carloforte, molti dicono che sia stato costruito alla fine del Settecento e che fosse la porta d’ingresso del giardino di una delle più ricche famiglie di Carloforte.
L’arco di via Solferino conosciuto come "archióttu" è uno degli angoli più fotografati di Carloforte, molti dicono che sia stato costruito alla fine del Settecento e che fosse la porta d’ingresso del giardino di una delle più ricche famiglie di Carloforte.
Un arco in pietra bianco.







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