La città di Delhi.. il caos..capitale dell'India è la terza città più grande del mondo. Delhi è situata nel nord dell'India centrale e si trova sulla riva occidentale del fiume Yamuna. Mahatma Gandhi fu cremato sulle rive del Yamuna il 31 gennaio 1948. Un giorno mentre si stava dirigendo verso il suo incontro di preghiera abituale un fanatico hindu, lo uccise con tre colpi di pistola.
case fatiscenti, balconi impraticabili, fili della corrente che formano delle vere e proprie
"opere d'arte"
Delhi, strade con tante corsie invase da uomini, risciò, Tuk-tuk, mucche..
Delhi.
Delhi.
Delhi.
Delhi.
Delhi.
Delhi.
Delhi.
Delhi.
Delhi. Per strada piccoli altarini dove i fedeli lasciano fiori e lumicini in dono, ai "guru" e a cui molti affidano le proprie preghiere.
Delhi. Andiamo al tempio "Sikh" GURDWARA SRI BANGLA SAHIB dove conosceremo questa particolare religione e dove ogni giorno
vengono preparati centinaia di pasti per chiunque
ne abbia bisogno.
vengono preparati centinaia di pasti per chiunque
ne abbia bisogno.
a piedi scalzi ..GURDWARA SRI BANGLA SAHIB
..un venditore di ghirlande di fiori color arancio bianco e rosso,
Gurudwara Bangla Sahib, l'entrata principale. Situato nella città di Delhi, è in marmo bianco. Si entra a piedi scalzi e con la testa coperta sia uomini che donne.
E' un importante centro di pellegrinaggio anche da parte di persone di altre religioni.
E' un po' la Mecca della religione Sikh, dedicata all'ottavo guru sikh.
E' un po' la Mecca della religione Sikh, dedicata all'ottavo guru sikh.
Sikh, è la terza religione dell'India.
Il Tempio Sikh è una struttura ricca di marmo bianco e cupole dorate, in questo tempio viene conservato il libro sacro di questa religione.
Gurudwara Bangla Sahib, rigorosamente scalza e il capo coperto!
GURDWARA SRI BANGLA SAHIB
GURDWARA SRI BANGLA SAHIB
Gurudwara Bangla Sahib
Gurudwara Bangla Sahib
in attesa di entrare al Tempio Sikh Gurudwara Bangla Sahib
l'ingresso al Gurudwara è aperto a tutti indipendentemente da casta, credo, cultura o nazionalità e quindi chiunque può visitarlo. questo grande tempio sikh dalle cupole dorate, in cui si entra solo a piedi nudi proibite anche le calze.
Quando si entra nel tempio vero e proprio ci si immerge nella spiritualità del posto e si possono vedere tutti i fedeli sikh con il turbante che pregano cantando.
Il tempio è piuttosto grande e data la folla è stato predisposto un percorso obbligato per la visita all'interno delimitato da sbarre di acciaio. All'interno si ascolta senza pause la musica ed il canto nell'antica lingua del Punjab.
Dentro il tempio non è consentito effettuare foto.
Dentro il tempio non è consentito effettuare foto.
I sikh rappresentano uno dei più importanti gruppi religiosi e culturali dell’India, con circa 30 milioni di seguaci in molti continenti, il sikhismo è la quinta religione più diffusa al mondo.
Gurudwara Bangla Sahib
Gurudwara Bangla Sahib..scese le scale troviamo una grandissima vasca piena d’acqua che i fedeli considerano santa e dove fanno piccole abluzioni..
Gurudwara Bangla Sahib
Gurudwara Bangla Sahib
Gurudwara Bangla Sahib
Gurudwara Bangla Sahib
Gurudwara Bangla Sahib
Gurudwara Bangla Sahib, andiamo verso le cucine..
Guru Ka Langar centinaia di persone attendono la distribuzione del cibo
All'interno del tempio tutti possono prestare servizio nelle cucine dove si preparano migliaia di pasti gratuiti per i fedeli, per i bambini e i poveri della zona.
..a piedi nudi, passiamo nelle cucine, un ambiente grande, dove uomini sikh in turbante e donne in sari preparano i pasti per i bisognosi. La nostra guida dice che ogni giorno vengono preparati 50.000 pasti.
Enormi calderoni sui fuochi, donne che impastano il pane, altri che portano le cibarie o preparano i vassoi.
"chapati" tipico pane indiano fatto di farina e acqua,
Volontari preparano il "chapati" tipico pane indiano fatto di farina e acqua, steso in un foglio sottile come una piadina tonda.
"chapati" tipico pane indiano fatto di farina e acqua,
"chapati" il tipico pane indiano
..centinaia di persone sedute sul pavimento, intente a consumare un pasto caritatevole. Sono persone di tutte le età e generi, uomini e donne, giovani e vecchi, e bambini. Tutti mangiano da un vassoio di metallo a scomparti..
Anche questo bambino "volontario"si diverte a lavorare l’impasto del pane ridotto a pallina e ad appiattirlo a forma di disco con un mattarello..
all'uscita dal Tempio..ancora da mangiare..
il mio pranzo.. "chapati" il tipico pane indiano fatto di farina e acqua.La maggior parte dei piatti sono vegetariani (qui le mucche sono sacre e pascolano felici sulle strade). Le spezie sono considerate miracolose e usate un po' ovunque.
manzo e pollo in salsa indiana.. tutto il cibo indiano ha sempre un forte retrogusto di spezie..
Ingresso al Complesso di Qutb. Nel 1993 l'intero sito archeologico intorno al minar, compresi gli edifici funerari e i resti di due moschee, è stato dichiarato patrimonio mondiale dell'UNESCO .
Una bella porta ad arco dà un'indicazione della delicata scultura in pietra arenaria che si trova all'interno del complesso.
Il complesso Qutb è una delle principali strutture costruite dai sovrani turchi di Delhi.
"Alai Minar " minareto incompleto.
il Qutb Minar è il più alto minareto in mattoni del mondo.
L'edificio è alto 72,5 metri, il diametro è di 14,3 metri alla base.
È composto da cinque piani che si affacciano in altrettante balconate. E' il più famoso dei monumenti che compongono il Complesso di Qutub.
È composto da cinque piani che si affacciano in altrettante balconate. E' il più famoso dei monumenti che compongono il Complesso di Qutub.
io e il Qutb Minar (minareto della vittoria)
Alai Minar venne costruito con lo scopo di erigere un minareto alto il doppio del Qutb Minar.
La sua costruzione venne però abbandonata subito dopo la morte del potente sovrano di allora nel1316, quando era stato completato solo il primo piano, alto 24,5 mt.
io e "Alai Minar"
Faisal Khan
Le colonne consumate intorno alla moschea Quwwat ul-Islam. realizzata riutilizzando pilastri da altri templi.
Raffinati motivi scultorei decorano le colonne e le pareti del complesso.
il Qutb Minar, risale alla fine del XII secolo.
L’UNESCO l’ha dichiarato parte del patrimonio dell’umanità.
L’UNESCO l’ha dichiarato parte del patrimonio dell’umanità.
in primo piano a dx una delle Tombe elevate nel cortile della moschea Quwwat-ul-Islam.
archi in rovina circondano le vecchie mura della moschea Quwwat ul-Islam .
particolari degli archi
particolari degli archi
particolare del Qutb Minar . Costruito in arenaria rossa, ci sono intagli e iscrizioni dettagliate in tutta la torre.
l'assalto delle piccole "zanzare"
Delhi, il paese è tutto per strada, dormitorio delle vacche sacre che hanno la precedenza su tutti e da tutti rispettate, dalle persone, dalle macchine, risciò, carretti, biciclette..
per andare a visitare la Moschea Jama Masjid con la guida percorriamo a piedi il centro caotico di Delhi ...
a piedi in centro a Delhi..
a piedi in centro a Delhi..
a piedi in centro a Delhi..
a piedi in centro a Delhi.. sporcizia, fogne a cielo aperto..
Chawri Bazar, la strada centrale di Old Delhi.
sempre a piedi in centro a Delhi..il caos....
..il caos....
eccola..la Jama Masjid, la più grande moschea indiana, chiamata anche Moschea del Venerdi.
all'ingresso, noi donne prendiamo in prestito grandi tuniche per nascondere i vestiti troppo leggeri. La moschea può essere visitata solo a piedi nudi.
Delhi. Il nome Jama Masjid si riferisce al momento del "Jumuʿa" della preghiera che viene effettuata il venerdì a mezzogiorno, mentre Masjid "congregazione". Il cortile della moschea può contenere fino a 25.000 fedeli.
La più grande moschea in India, Jama Masjid, fu costruita dall’imperatore Mughal Shahjahan nel 1656 d.C. La storia narra che 5.000 artigiani costruirono la moschea sulla collina Bho Jhala a Shahjahanabad. Questa moschea nella vecchia Delhi, mostra sia lo stile architettonico hindu che quello islamico.
La leggenda racconta che le mura della moschea furono inclinate con una determinata angolatura in modo tale che se ci fosse stato un terremoto le mura sarebbero crollate verso l’esterno.
l'interno della moschea
l'interno della moschea
l'interno della moschea
La grande vasca al centro della moschea è usata dai fedeli per le abluzioni prima della preghiera.
L'imponente moschea di Old Delhi costruita nel 1644, fu l'ultima di una serie di opere architettoniche commissionate da Shah Jahan, l'imperatore moghul cui si devono anche la costruzione del Taj Mahal e del Forte Rosso.
all' uscita dalla Moschea ritrovo le mie scarpe..
Jaipur

Siamo
arrivati a Jaipur, nota come la città rosa perché le mura che la
circondano e i suoi palazzi sono costruiti in arenaria rosata.

Jaipur
fu fondata nel 1728 dal Maharaja Jai Singh II, un grande guerriero e
astronomo, salito al trono all’età di 11 anni dopo la morte del padre.
Nel 1876
il maharaja Ram Singh fece dipingere la città vecchia di rosa, il colore
che secondo la tradizione simboleggia l’ospitalità, per accogliere il
principe di Galles (futuro re Edoardo VII) e ancora oggi tutti i
residenti del centro storico sono obbligati per legge a mantenere questo
colore sulle facciate delle loro case.

Hawa Mahal il Palazzo dei Venti.

Hawa
Mahal il Palazzo dei Venti. La facciata del Palazzo storico è in
arenaria rosa e ricorda il favo di un alveare con le sue 953 piccole
finestre, decorate con intricati tralicci e finemente intagliate.
Realizzato in modo tale che le donne della famiglia reale potessero
osservare le feste di strada senza essere a sua volta viste
dall’esterno, dal momento che dovevano obbedire al precetto della
“purdah”, ovvero alla copertura della fronte.
Hawa Mahal il Palazzo dei Venti.
Le
grate apposte sulle finestre, agevolavano la circolazione dell’aria
fresca, facilitata dal fitto disegno della facciata: una sorta di ‘aria
condizionata’ nelle varie aree del palazzo, per limitare la calura
dell’estate.

Particolari del Hawa Mahal il Palazzo dei Venti.
Hawa Mahal il Palazzo dei Venti.
Hawa Mahal il Palazzo dei Venti.
Jaipur con oltre 3 milioni di abitanti, è anche la città più grande e più popolosa dello Stato del Rajasthan.

Il mezzo di traporto più utilizzato in India è il Tuk Tuk economico e si trova ovunque.
Quella
dell’incantatore di serpenti fu una “professione” molto diffusa nel XX°
secolo quando, per promuovere il turismo, i governi li mandavano
persino ai festival culturali d’ oltreoceano.
Quella
dell’incantatore è una professione svolta da nomadi, che catturano da
soli i loro serpenti rimuovendone le ghiandole del veleno e, a volte,
anche le piccole zanne per renderlo innocuo; se viene morso, utilizza i
sistemi tradizionali per limitare gli effetti del veleno.
Le antiche porte di Jaipur di colore rosa.


Amber Fort, l’antica fortezza situata su una collina nella piccola città di Amber, a circa 15 km dal centro di Jaipur.
La fila per raggiungere gli elefanti è possibile solo la mattina presto entro le undici, veniamo fatti salire, sui ripidi bastioni, a dorso d'elefante, per fare la salita e raggiungere l'ingresso del forte, che si trova in cima alla collina.

Il
lago Maota circonda il forte. Era la principale fonte di acqua per le
famiglie reali nel Forte di Amer e gli abitanti di Jaipur. Dei giardini
galleggiano sul lago.

Il lago Maotha intorno al forte esalta la bellezza del luogo.
Inizia la nostra salita a dorso di Elefante sull' Amber Fort.

Circa 80 elefanti trasportano al giorno 900 visitatori.
Per evitare nei loro confronti un
eccesso di lavoro e ogni forma di crudeltà, è stato introdotto un
limite al numero totale di viaggi che ogni elefante può fare.
Il forte è stato costruito utilizzando marmo e arenaria rossa.

Jaipur.
Amber Fort. Questo nostro guidatore di elefante, in una corsa gioiosa,
ci ha portato su per il ripido pendio all'ingresso dell'Amber Fort.
La fortezza è protetta da un possente muro di cinta merlettato per 18 chilometri. Sullo sfondo l'antica città di Amber.
Siamo arrivati in un grande cortile, Jaleb Chowk, dove si affacciano diversi palazzi e porte di accesso.


La
costruzione del Forte di Amber iniziò verso la fine del XVI secolo, ma
durante il secolo successivo, il complesso subì ulteriori lavori di
ampliamento.

In
cima ad una scalinata, la Singh Pol (Porta del Leone)la porta
principale, che a sua volta conduce al Jalebi Chowk, il primo cortile
principale.
Numerosi sono gli originali affreschi, che decorano il portale Singh Pol.
Jaleb Chowk , il primo cortile principale.
La piazza delle parate dei soldati e dei cavalieri.

Jaleb Chowk, il primo cortile principale.
La piazza dove si tenevano le parate di vittoria dei soldati e dei cavalieri al loro ritorno dalle battaglie.
Primo cortile, la Ganesh Pol, o porta di Ganesh, è l'ingresso al palazzo privato del Maharaja, una struttura a tre piani, con diversi affreschi, che fu costruita nel 1621–1627.

Primo cortile, la Ganesh Pol, o porta di Ganesh, è l'ingresso al palazzo privato del Maharaja.

Il
secondo cortile ospita il Diwan-e-Aam (la Sala delle pubbliche
udienze)dove il pubblico si riuniva per discutere dei loro problemi con
il re. Il Diwan-e-Aam è una piattaforma rialzata con 27 colonnati, ciascuno dei quali è montato con un capitello a forma di elefante, alcuni sono costruiti in marmo e in stile hindu, mentre altri sono costruiti con arenaria rossa, in stile Mughal.

Il Diwan-e-Aam (la Sala delle pubbliche udienze)

Il Diwan-e-Aam (la Sala delle pubbliche udienze)
Un particolare delle colonne della Diwan-e-Aam (la Sala delle pubbliche udienze)

Il Diwan-e-Aam (la Sala delle pubbliche udienze).
Primo
cortile. La Ganesh Pol, o porta di Ganesh, è l'ingresso al palazzo
privato del Maharaja, una struttura a tre piani, con diversi affreschi,
che fu costruita nel 1621–1627.

Le
finestre traforate sono costituite da un'unica lastra di pietra
arenaria e permettevano alle donne di guardare cosa succedeva nel
cortile, senza essere viste, e la possibilità di avere uno sguardo sul
mondo esterno, dal momento che non era permessa alcuna attività in
pubblico.



Il
terzo cortile è dove si trovano gli alloggi privati del Maharaja,
della sua famiglia e degli assistenti, il Mahal (Mirror Palace) il più
famoso e il più bel palazzo di Amber Fort.

Il terzo cortile, lo Sheesh Mahal (Mirror Palace),
qui Faisal ci spiega il significato del pannello in marmo scolpito
"fiore magico" alla base di uno dei pilastri intorno al palazzo dello
specchio raffigurante due farfalle sospese.

Il terzo cortile, lo Sheesh Mahal (Mirror
Palace), un incredibile palazzo degli specchi decorato con vetri,
pietre preziose e superfici riflettenti ed era riservato al maharaja e
alla sua consorte. I muri e il soffitto della sala sono scolpiti con bellissimi dipinti e fiori fatti di vetro puro e pietre preziose.

Il motivo per cui lo Sheesh Mahal era
stato costruito di vetro fu perché nei tempi antichi alla regina non
era permesso dormire all'aria aperta ma amava vedere le stelle mentre
dormiva. Così il re ordinò ai suoi architetti di realizzare un
palazzo dove poter vedere il cielo stellato in qualunque momento
dell'anno (anche durante il monsone umido), così soffitto e pareti
furono riempiti di decorazioni luccicanti, proprio a simulare un cielo
notturno.
Ma
la consorte, non ancora soddisfatta, espresse il desiderio di vedere
pure la luna, così il marito le rispose: "la mia luna sei tu, ma se vuoi
prendo una seconda consorte che sarà pure la mia seconda luna, così
quando la guarderai, la luna la vedrai anche tu".
Il terzo cortile, lo Sheesh Mahal (Mirror Palace) a sx.
Sheesh Mahal (Mirror Palace).
Il
terzo cortile, presenta un bel giardino le cui siepi e la fontana
centrale rispecchiano i motivi geometrici utilizzati per le finestre
traforate e per altri elementi architettonici.
Quarto cortile, Man Singh I, è la più antica costruzione sotto il regno di Man Singh I, il primo Rajput a governare il regno di Amer, dove vivevano le donne. Questo
cortile era per lo più riservato al Re e alle regine, alle amanti, alle
regine madri, alle femmine reali di scorta delle regine e ad ogni
femmina imparentata con il sangue reale che viveva in questo particolare
cortile. Il re aveva deciso di creare complessa struttura per non far capire a nessuno quale regina andasse a visitare, un tipo di sicurezza e anche di privacy.
Quarto cortile, Man Singh I, è la più antica costruzione sotto il regno di Man Singh I, il primo Rajput a governare il regno di Amer, dove vivevano le donne. Questo
cortile era per lo più riservato al Re e alle regine, alle amanti, alle
regine madri, alle femmine reali di scorta delle regine e ad ogni
femmina imparentata con il sangue reale che viveva in questo particolare
cortile. Il re aveva deciso di creare complessa struttura per non far capire a nessuno quale regina andasse a visitare, un tipo di sicurezza e anche di privacy.
Quarto cortile, Man Singh I, è la più antica costruzione sotto il regno di Man Singh I, il primo Rajput a governare il regno di Amer, dove vivevano le donne.
Considerato
il quarto cortile dell'Amber Fort, questa è la più antica costruzione
sotto il regno di Man Singh I, il primo Rajput a governare il regno di
Amer.
Quarto cortile, Man Singh I, è la più antica costruzione sotto il regno di Man Singh I, il primo Rajput a governare il regno di Amer, dove vivevano le donne. La finestra con grate che permetteva alle donne di vedere fuori senza essere viste.
Quarto cortile, Man Singh I, è la più antica costruzione sotto il regno di Man Singh I, il primo Rajput a governare il regno di Amer, dove vivevano le donne. Questo
cortile era per lo più riservato al Re e alle regine, alle amanti, alle
regine madri, alle femmine reali di scorta delle regine e ad ogni
femmina imparentata con il sangue reale che viveva in questo particolare
cortile. Il re aveva deciso di creare complessa struttura per non far capire a nessuno quale regina andasse a visitare, un tipo di sicurezza e anche di privacy.

Quarto cortile, Man Singh I, è la più antica costruzione sotto il regno di Man Singh I. Al centro del cortile si trova un padiglione con un porticato a colonne, mentre ai lati si trovano le stanze delle donne: al piano terra quelle per le principesse e al piano superiore quelle per le concubine.

Quarto cortile, Man Singh I, è la più antica costruzione, riservato alle donne.

L'enorme
contenitore di colore nero all'interno del forte, fu utilizzato durante
le riprese di un famoso film dove una famosissima attrice e modella
indiana, cucinava in questo contenitore.

Jal
Mahal, il palazzo sull'acqua nel bel mezzo del lago Man Sagar. Il
palazzo si trova a 5 km da Jaipur. Il bianco del marmo contrasta con le
acque azzurre del lago artificiale dove il palazzo sembra galleggiare.
La struttura risale al XVIII secolo e fu utilizzato dai maharaja come
residenza estiva temporanea durante la caccia all'anatra.
Il palazzo non è visitabile e pare sia stato venduto ad una importante catena alberghiera.
Jal Mahal, il palazzo sull'acqua nel bel mezzo del lago Man Sagar.
La
strada che costeggia il lago è una meta prediletta per le passeggiate,
vi si trovano molte di bancarelle che vendono cibo e oggetti di
artigianato.
Il piccolo "mago " amico di Faisal Khan inizia per noi il suo gioco di prestigio.

Un venditore di burattini..maharajà..

Jaipur, nota come la città rosa perché le mura che la circondano e i suoi palazzi sono costruiti in arenaria rosata.

Le antiche porte di Jaipur, sempre di colore rosa.
Jaipur, nota come la città rosa perché le mura che la circondano e i suoi palazzi sono costruiti in arenaria rosata.

Jaipur, nota come la città rosa perché le mura che la circondano e i suoi palazzi sono costruiti in arenaria rosata.
Jaipur, nota come la città rosa perché le mura che la circondano e i suoi palazzi sono costruiti in arenaria rosata.
Dal centro di Jaipur, ci dirigiamo a piedi verso l' osservatorio Jantar Mantar.
Jantar
Mantar, un osservatorio astronomico fatto costruire tra il 1728 da un
maharaja esperto di astronomia, per studiare il percorso del sole e
prevedere gli astri, attraverso strutture colossali in muratura e
marmo. Il suo nome significa "strumento di calcolo". Nel 2010
l’osservatorio è stato inserito dall’UNESCO nella lista dei siti
Patrimonio dell’Umanità.

In
questo antico osservatorio astronomico, si trovano numerose meridiane,
questa fu una delle prime e per le sue dimensioni, presentava un'ottima
precisione. L'ombra viene proiettata su lastre di marmo opportunamente
graduate.
Il
maharaja non ancora soddisfatto sulla precisione della prima
meridiana, fece costruire la Samrat Yantra, la più grande del mondo,
che con i suoi 30 mt di altezza proietta l'ombra su enormi lastre di
marmo graduate, offrendo una precisione ancora maggiore.
Queste
strutture che sembrano pezzi di astronave, si chiamano Jai Prakash
Yantra e sono emisferi interrati composti da lastre di marmo ricurve,
l'ombra di un anello sospeso al centro serviva ad indicare l'ora, il
percorso del sole nel cielo e forniva altre informazioni preziose per il
calcolo degli oroscopi.
Una
sezione dell'osservatorio astronomico Jantar Mantar, ospita altri
strumenti per controllare la posizione degli astri e per formulare gli
oroscopi.

Il mio segno dell'oroscopo è Bilancia.

Con
questo strumento invece era possibile calcolare l'inclinazione del sole
con molta precisione, attraverso l'ombra proiettata da un palo sopra
lastre di marmo opportunamente graduate.
Quella dell’incantatore di serpenti è
una professione svolta da nomadi, che catturano da soli i loro serpenti
rimuovendone le ghiandole del veleno e, a volte, anche le piccole zanne
per renderlo innocuo; se viene morso, utilizza i sistemi tradizionali
per limitare gli effetti del veleno.

City Palace, la residenza ufficiale del Maharajah di Jaipur.
City
Palace, l’antica residenza reale risalente al 1700 un grandioso
complesso di giardini, cortili, edifici con porte intarsiate e stanze
finemente decorate, situata nel centro storico cittadino, dove ancora
oggi vive la famiglia del Maharaja che, pur non avendo più potere
politico o rappresentativo, resta una delle famiglie più ricche d’India.
Fa
parte del complesso del City Palace, il Mubarak Mahal, o Palazzo del
Benvenuto, la guest house per gli ospiti risalente alla fine dell'800 e
che attualmente ospita il museo dei tessuti d'epoca, vestiti e oggetti,
che ci hanno portato nel vivo della sfarzosa vita di corte dei
maharaja, dove è vietato fotografare.
Il Mubarak Mahal, o Palazzo del Benvenuto.

Gli archi tipici moghul, con marmi traforati e geometrici, spigolosi, stipiti delle porte e delle finestre in stile rajput.

Il Mubarak Mahal, o Palazzo del Benvenuto.

Il
Diwan-I-Khas era una sala privata per le udienze dei Maharaja, una sala
con il pavimento di marmo. Costruito in arenaria rossa e marmo.

La
sala delle udienze private nel City Palace è un padiglione che si trova
al centro del cortile principale ed è costruito in arenaria rossa e
marmo.

In
mostra due enormi vasi di argento, ciascuno con una capacità di 4.000
litri. Furono fatti da 14.000 monete di argento fuso senza saldatura.
Questi vasi furono fatti appositamente dal maharaja Sawai Madho Singh
II, che era un indù assai pio, per trasportare l'acqua del Gange da bere
nel suo viaggio in Inghilterra nel 1901.

Chandra Mahal o Palazzo della Luna, costruzione di sette piani in cui vivono i discendenti dello storico Maharaja, il
cortile usato un tempo dai reali per celebrare feste ed occasioni
speciali dove quattro portali decorate rappresentano le quattro
stagioni. Conosciuto anche come cortile del pavone, per i portali
decorati con affreschi dell'uccello simbolo del Rajasthan.

La porta dei pavoni.


..verso l' uscita del Palazzo

All'uscita dal Palazzo, veniamo catapultate su dei risciò in mezzo al traffico caotico di Jaipur..

di spalle l'autista del nostro risciò..pedala in mezzo al caos del traffico che sembra impazzito..
Il
tempio delle scimmie Galta Ji si trova nei pressi di Jaipur, la
capitale del Rajasthan. Dista circa una decina di chilometri, Il
percorso del tempio si snoda in circa due chilometri sino all’interno di
una gola, il che contribuisce al suo aspetto mistico. Sul fondo della
gola una parte del tempio è costruito sulla roccia da cui, attraverso la
bocca di una statua a forma di mucca, il Gaumukh, sgorga l’acqua
naturale che alimenta le vasche.

Il tempio è lungo circa due chilometri e mezzo, ed è ricavato in una
gola, sulla cima della quale sgorga una sorgente. L’acqua che scende
viene raccolta in tre vasche posizionate su una lunga salita, nella
prima solo gli uomini possono fare il bagno, nella seconda solo le donne
e nella terza solo le scimmie sacre.
la vasca delle scimmie
terza
vasca, infine, è posta in cima al tempio. È la più piccola e sporca e
sembra essere destinata alle numerose scimmie che la affollano e la
rendono assai poco praticabile. È proprio qui in cima che si trova il
vero tempio indù dove ci si ferma a pregare.
terza
vasca, infine, è posta in cima al tempio. È la più piccola e sporca e
sembra essere destinata alle numerose scimmie che la affollano e la
rendono assai poco praticabile. È proprio qui in cima che si trova il
vero tempio indù dove ci si ferma a pregare.
Uno dei tanti alberi pieni di saltellanti scimmie..
Una visitina d'obbligo...un bazar di articoli d'argento e pietre preziose

lavorazione delle pietre preziose
India. Lungo la strada per Samode.
Il
magnifico palazzo Samode costruito nel 1600 da un rampollo del casato
di Amber, con ampi giardini, saloni regali da ricevimento, oggi
trasformato in fiabesco hotel a 5 stelle, meta prediletta per i potenti
matrimoni indian style.

Veniamo
accolti da un caloroso ed ospitale 'Benvenuto' una cerimonia 'aarti',
dove la fronte viene cosparsa con il tipico rosso Tika di buon auspicio.


Ci dirigiamo a piedi per visitare l'antico villaggio di Samode.


Samode
Samode
Samode. Vita di villaggio.

Samode. Vita di villaggio.
Samode. Vita di villaggio.
Samode..noi a passeggio..

Samode. Vita di villaggio.

Samode. Vita di villaggio.

Samode. Vita di villaggio.
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