Varanasi 2018 "Cuore spirituale dell’India".

Varanasi..in barca per assistere al sorgere del sole, sul fiume Gange.
Il nostro arrivo a Varanasi..la città più antica del mondo e la più santa per gli hindu, sicuramente una meta ideale per tutti coloro che vogliono conoscere il lato più spirituale dell’India.






Varanasi. Neanche il tempo di sistemare le valigie in albergo, che subito con Faisal si parte, utilizzando i risciò a pedali, per la visita al fiume Gange, per la suggestiva cerimonia dell' aarti con il fuoco che si svolge la sera alle 18,45.

Varanasi..a bordo dei risciò a pedali, veniamo travolti dal traffico impazzito e dal rumore assordante dei clacson e dai campanelli delle tante biciclette.. 


..di spalle, il nostro autista del risciò..



Le strade di Varanasi oltre ad essere popolate dai pedoni che le percorrono a piedi ad ogni ora del giorno e della notte..pullulano di motociclette senza luci cariche di merci, persone e animali.



Varanasi. In India si guidano macchine, tuk tuk, autobus e camion, ma soprattutto motociclette e biciclette, elefanti, cavalli, asini e mucche.. 

Per le strade di Varanasi ne abbiamo visto davvero di tutti i colori...

Varanasi. Nelle strade indiane “ognuno guida come gli pare” 

Gli indiani strombazzano sempre, per qualsiasi motivo, per avvisare che stanno per superarti o per dirti che si stanno immettendo nella strada principale. 

Varanasi..caos.. per gli indiani il colpo di clacson è vitale.. 

CAOS.. non  capivamo se si devesse guidare a destra o a sinistra, o piuttosto evitare di scontrarsi.


..dopo un breve tragitto a piedi, finalmente arriviamo al Dasaswamedh Ghat di Varanasi, dove un marea di fedeli si accalca per raggiungere il fiume Gange nei punti ancora accessibili.. tutto questo è incredibile.
 
Sul Dasaswamedh Ghat, ci sono sette piattaforme su cui l'arti viene eseguita all'unisono da sette giovani sacerdoti.


I preparativi per i riti spirituali..

Un gruppo di giovani brahmani (sacerdoti) vestiti di bianco (ogni casta ha un colore simbolico) essi celebrano i riti sacri, godono dei massimi privilegi e praticano la "non violenza"

Le numerose barche sul fiume Gange da dove assisteremo al rito Aarti..

Uno dei tanti venditori di lanterne votive, formate da fiori e da una candela. Se ne compra una, si esprime un desiderio e la si spinge nel fiume.


 
Faisal ha già preso il posto migliore e ci attende in barca.

Ogni giorno a Varanasi si svolgono due preghiere chiamate rito di Aarti  in onore della dea Ganga, in cui i bramini (sacedoti) danzano con in mano oggetti rituali,  bruciano gli incensi,  suonano le campane e recitano i mantra, mentre gli altoparlanti diffondono canti devozionali, per  salutare il sole al sorgere e al tramonto, ma soprattutto per pregare gli dei per la pace stia nel mondo.


 
Varanasi è la Città Sacra degli Induisti, che almeno una volta nella sua vita, deve recarsi a Varanasi per immergersi nel sacro fiume Gange almeno da 5 ghats diversi.




la cerimonia ha inizio con il rito dell'incenso..
Dasaswamedh Ghat.



Dasaswamedh Ghat.

Dasaswamedh Ghat.

..prima che la cerimonia finisca, per evitare l'onda umana, andiamo via..


Varanasi. Il rientro a piedi nel caos..


e..rieccoci in risciò, destinazione albergo.

A Varanasi l’illuminazione notturna è molto scarsa, i conducenti per ovviare all'oscurità fanno uso degli abbaglianti. 

Sono le 5.30 del mattino e siamo nuovamente a Dasaswamedh Ghat, uno dei più vecchi e sacri ghat di Varanasi, il luogo in cui ogni mattina per  salutare il sorgere del sole, si tiene una delle due preghiere, il Ganga aarti.






Ganga Aarti, in attesa dell' inizio del rituale induista dedicato al sacro Gange



..l'incenso simboleggia la preghiera e la venerazione..

..il fuoco purifica e allontana gli spiriti..


..l'incenso simboleggia la preghiera e la venerazione..


Incenso e fuoco. 
Il fuoco purifica e allontana gli spiriti..
l'incenso simboleggia la preghiera e la venerazione..

 Fuoco e Incenso.
Il fuoco purifica e allontana gli spiriti..
l'incenso simboleggia la preghiera e la venerazione..

Fuoco e Incenso.
Il fuoco purifica e allontana gli spiriti..
l'incenso simboleggia la preghiera e la venerazione..

Dasaswamedh Ghat.

Dasaswamedh Ghat.

Dasaswamedh Ghat.

Dasaswamedh Ghat.

Alcuni bambini vendono le lanterne votive, formate da fiori e da una candela. 
Ne compri una, esprimi un desiderio e la spingi nel fiume.



..fedeli in attesa di compiere le preghiere e offrire i doni al fiume Gange.

La sponda del fiume è affollatissima di vecchi Sadhu che meditano, di Guru che spiegano le loro dottrine, di persone che praticano esercizi  yoga,  di venditori ambulanti, mendicanti.
La sponda del fiume è affollatissima di vecchi Sadhu che meditano, di Guru che spiegano le loro dottrine, di persone che praticano esercizi  yoga,  di venditori ambulanti, mendicanti.
La sponda del fiume è affollatissima di vecchi Sadhu che meditano, di Guru che spiegano le loro dottrine, di persone che praticano esercizi  yoga,  di venditori ambulanti, mendicanti.


I devoti all’alba e al tramonto effettuano le abluzioni, le acque purificano le anime dai peccati e i corpi dalle malattie. 


Nel Gange si riversano gli scarichi di alcune città oltre alle ceneri e ai resti di molti cadaveri, però qui nessuno si preoccupa che l’acqua del fiume sia inquinata.



All' alba inizia  il nostro giro in barca per assistere ai rituali di purificazione ed alle offerte dei pellegrini al sole nascente, tradizione ininterrotta da 5000 anni.


Faisal



Questo è l'uomo indiano che, a bordo della sua grande barca in legno a remi, mentre il sole si alzava lentamente, ci ha condotto lungo il perimetro della città di Varanasi tra un ghat e l’altro.







 l'alba sul Gange.

Il bagno è parte integrante del culto, gli Hindu prendono l'acqua del fiume con le mani e la fanno gocciolare attraverso le dita per farla ricongiungere con la Grande Madre. Questo gesto rappresenta un'offerta alle divinità e ai propri antenati. 

 l'alba sul Gange.


 l'alba sul Gange.

Il Gange è il fiume sacro dell'India, ha la sua sorgente cristallina nell'Himalaya ma l'inquinamento accumulato nel suo percorso attraverso siti industriali e "l'assedio" di milioni di fedeli lo trasformano via via in fanghiglia.

Darbanga Ghaat. In questo ghat  si trova il Palazzo di Brijrama, uno dei monumenti più antichi della città ora divenuto un Hotel.

ll Rana Mahal Ghat . Il palazzo in pietra rossa fu costruito nel 1670 dal Re Rana Jagatsingh ed è in stile architettura Rajasthan. Ora divenuto Hotel. 


















Varanasi ha la forma di una mezzaluna,ed è situata sulla riva sinistra del sacro fiume Gange. 

Fedeli gettano nel fiume grano, ghirlande di calendule, fiori di loto rosa e piccoli doni . 

Le abluzioni mattutine nel Gange, purificano le anime dai peccati e i corpi dalle malattie. 
 
Ogni induista desidera che vengano sparse le proprie ceneri nel Gange, le pire per la cremazione ardono 24 ore su 24 ed ogni sera, al tramonto, centinaia di persone  affidano alla "madre Ganga" delle fiammelle che rappresentano i propri sogni. Quanto più lontano la corrente porterà la propria fiammella, tanta più prosperità si avrà. 


Il Man Mandir Ghat  fu costruito dal Maharaja Man Singh nel 1600, e ospita  un palazzo con delle finestre finemente  decorate, e un interessante Osservatorio sul tetto costruito più tardi nel 1710, che una volta era usato per studiare il movimento dei corpi celesti come il sole, la luna, e le stelle.





Faisal..in barca con noi, per vedere sorgere l'alba sul Gange.





RA JA GHAT. Scene di vita quotidiana, molte persone vengono qui a lavare i panni per poi stenderli sui gradini del ghat!

RA JA GHAT,
RA JA GHAT, uno dei ghat  meno affollati. Ma la mattina, anche qui si possono osservare pellegrini che effettuano le abluzioni purificatrici. 




La nostra gita in barca tra un ghat e l'altro sul fiume Gange continua... i Ghats sono i gradini del lungofiume che conducono al Gange.




Ripassiamo davanti al Man Mandir Ghat, per dirigerci verso
il vicino Dashashwamedh Ghat. 


Man mandir Ghat,  sullo sfondo il famoso edificio rosso di pietra costruito per  Singh di Jaisalmer da suo figlio Jai Singh lo stesso che costrui il grande osservatorio  Man Mandir di Jaipur.

Arriviamo al Manikarnika ghat  uno dei luoghi di cremazione più antichi e sacri di tutto l'induismo.
I fedeli credono che morire qui porti alla liberazione dal ciclo delle reincarnazioni (saṃsāra). 
Mentre nelle altre città i crematori si trovano, per ragioni sanitarie, fuori dal centro abitato, Manikarnika è situata nel centro della città, vicino al Ghat Dashashwamedh.
Manikarnika ghat. Secondo l'induismo l'unico posto della terra in cui gli dei permettono agli uomini di sfuggire all'eterno ciclo di morte e rinascita, è la riva occidentale del Gange a Varanasi, perciò nel corso dei secoli milioni e milioni di induisti sono venuti a morire qui.

Qui lasciamo la barca e iniziamo la passeggiata a piedi attraverso i vicoletti della città antica che ospita il sacro Vishwanath Mandir, la dimora spirituale  chiamata il Tempio d'Oro di Shiva per le sue grandi cupole ricoperte d'oro.  Non visitabile all'interno. 



Le cataste di legna pronte per le pire. Servono almeno 300kg di legna per consumare un corpo, ma non tutti possono permettersi questa spesa.


..vacche sacre in cerca di cibo, a spasso per le strette viuzze della città vecchia.



In India la vacca è considerata sacra e rappresenta la “madre universale” che dona a tutti il proprio latte. La Costituzione indiana vieta la macellazione di vacche e vitelli, la vendita della loro carne è punibile con sanzioni o, nei casi più gravi con la prigione.
Tra le strette  viuzze della città vecchia ci dirigiamo verso il tempio d'oro che non compare nelle foto perchè  non sono riuscita ad individuarlo a causa della vicinanza con la Grande Moschea, protetta da guardie armate.


Dai Ghat in riva al fiume si estende un dedalo di viuzze pedonabili, troppo anguste e strette per  le auto.
Lungo queste strade si svolge la vita quotidiana di Varanasi, e tutti dopo l'ora della puja,  si immergono in queste vie  incuranti della sporcizia e delle mucche che si muovono libere per la città. 


Donna indiana vende fiori per le cerimonie Puja di Varanasi.
Una donna indiana si occupa di tenere pulito l'altarino.


Altarino con un personaggio strano, offerte di petali e fiori di calendula.



a spasso per le strette viuzze della città vecchia...vacche sacre in cerca di cibo. 

a spasso per le strette viuzze della città vecchia...vacche sacre in cerca di cibo. 

Altarino tradizionale con offerte di petali, fiori di calendula.

  
a spasso per le strette viuzze della città vecchia...vacche sacre in cerca di cibo. 





Nella cultura indiana è radicata da millenni "tutti gli uomini sono diversi", fin dalla nascita ogni indù è inserito nel sistema castale, che stabilisce una gerarchia dei comportamenti sociali, fra le più antiche esistenti al mondo, le grandi caste : varna,  i sacerdoti o bramini; kshatriya i guerrieri; vaisya, artigiani e mercanti;  sudra, contadini, artigiani più poveri, servitori. 
Più in basso di tutti nella scala sociale sono i “fuori casta”, genericamente indicati come paria o intoccabili, esclusi dal novero castale per la loro occupazione , sono quelli che svolgono tutti i lavori considerati impuri come la pulizia dei bagni o la sepoltura dei morti sono evitati, insultati, banditi dai templi e dalle case delle caste superiori. Gandhi, che lottava per la loro emancipazione, li chiamò harijan, “figli di Dio”.

I vicoli sono pieni di cuochi che friggono qualsiasi cosa, venditori di the e di yogurt, mendicanti e pellegrini. Il profumo del cibo si mischia con quello della spazzatura e di vacche, la gente cammina a piedi nudi e tutti vanno di fretta.

La città vecchia è completamente un altro mondo, una mucca sacra mangia la spazzatura dalla strada.  


Sito archeologico di Sarnath.
Sarnath è un piccolo villaggio dell’Uttar Pradesh, a circa 13 km a nord-est di Varanasi. È uno dei siti più sacri e cari per il buddhismo famoso per il “Parco dei Cervi” in cui si narra che Gautama Buddha proprio qui abbia tenuto il suo primo insegnamento ai cinque asceti
Sito archeologico di Sarnath. Il “Parco dei Cervi” sullo sfondo il "Dhamekh Stupa"  segna il punto in cui avvenne il primo sermone del Buddha.  
Il monastero tutto attorno al "Dhamek Stupa".

Sarnath. Cadde in rovina dopo le invasioni musulmane dal 1200 in poi. 



Lo stupa Dharmarajika , uno stupa circolare piatta, fu costruita da un famoso e potente imperatore nel   232 aC  per custodire le reliquie del Buddha. 





Frammenti del pilastro in pietra arenaria  di 15,25 metri di altezza, eretto dal famoso e potente imperatore Ashoka . Il pilastro reca tre iscrizioni, ll primo avverte i monaci e le monache contro la creazione di divisioni nel sangha. Le altre due iscrizioni risalgono ad altri periodi. 
 











Le nicchie di Dhamekh Stupa erano usate per contenere le effigi del Buddha.
Il Dhamekh Stupa  segna il punto in cui avvenne il primo sermone del Buddha. 






 Il tempio di Bharat Mata Mandir si trova a 2 km da Varanasi, fu costruito nel 1936 da un combattente per la libertà e fu inaugurato dal Mahatma Gandhi nell'anno 1936. La statua della Madre India è costituita dal marmo e si presenta come un modello che simboleggia l'intera India, rappresenta montagne, pianure e oceani dell'India. 
Il tempio Bharat Mata Mandir non ha una statua tradizionale di Dei o Dea, ma ha una vera mappa della Madre India.



L'immagine di Bharat Mata Mandir nel tempio.



Il tempio Bharat Mata Mandir non ha una statua tradizionale di Dei o Dea, ma ha una vera mappa della Madre India.

Bharat Mata Mandir, l'unico nel suo genere al mondo che comprende la gigantesca, indivisa mappa indiana, scolpita su marmo. 

La struttura Bharat Mata Mandir è costruita in pietra.  La mappa rappresenta le montagne, le pianure e gli oceani su scala.





Un incantatore di serpenti.





Nei villaggi, dell'India, è una pratica abituale raccogliere gli escrementi di mucche e bufali per poi farli essiccare. E' un lavoro riservato di solito alle donne che si occupano del focolare domestico. le mucche lasciano sull'asfalto i loro escrementi che, raccolti a mani nude vengono posti in luoghi appositi per poi essere mescolati alla paglia ed attaccati ai muri delle case per farli seccare. Da questi escrementi si ricavano mattonelle secche utilizzate come carburante per cucinare.






Varanasi. Una delle piazze con una statua in bronzo raffigurante.. un bufalo.







Varanasi.
Risciò in attesa di clienti..
Varanasi.

The Gateway, l'ingresso al nostro albergo di Varanasi. 
Per paura di possibili attentati tutti gli hotel in India sono super controllati da guardie armate e gli ingressi principali le hall sono dotati di metal detector.


 

Varanasi.


Varanasi.


Varanasi.



Oggi visita al campus dell' Universitá di Varanasi "Banaras Hindu University" nella città nuova. 



Ingresso al campus dell' Universitá di Varanasi "Banaras Hindu University", la più importante Universitá di Varanasi fondata da un famoso avvocato indipendentista nel 1916, con un numero di impressionante di studenti ..circa 26000. E' il più grande campus in Asia, con 6 istituti, 140 dipartimenti, 76 ostelli per ospitare più di 10000 studenti. 
Il grande campus si estende su una vasta area verde a pochi chilometri da Varanasi, molto pulito pieno di alberi e in contrasto lontano dalla città vecchia. 
Il Kashi Vishwanath il nuovo Tempio che sorge all'interno del campus.

Varanasi.
Varanasi.



Varanasi.
Varanasi.


Varanasi.

Varanasi.



Varanasi.





Varanasi.





Varanasi.



Varanasi.



Varanasi.






Varanasi.






Un grande mercato all'aperto..
Un grande mercato all'aperto..

Un grande mercato all'aperto..

Un grande mercato all'aperto..



Un grande mercato all'aperto..

Un grande mercato all'aperto..

Un grande mercato all'aperto..


Un grande mercato all'aperto..

Un grande mercato all'aperto..

Un grande mercato all'aperto..


Un grande mercato all'aperto..

Un grande mercato all'aperto..



Un grande mercato all'aperto..

Varanasi.

Varanasi.





Varanasi.

Varanasi.

Varanasi.


Varanasi.

Varanasi.



Varanasi.


Varanasi.


Varanasi.


Varanasi.

Varanasi.

Varanasi.

Varanasi. Vendita di escrementi di mucca  modellato in dischi di varie dimensioni e messo ad asciugare al sole. La raccolta e l’essiccazione sono lavori affidati per lo più alle donne: si tratta di una attività che affonda radici profonde nelle tradizione rurali e, come accade spesso in India, è penetrata nell’anima così in profondità da non volersene più andare. 



Varanasi.


Varanasi.


Varanasi.


Varanasi.


Varanasi.

Varanasi.


Varanasi.


Varanasi.


Varanasi.

Varanasi.

Varanasi.

Varanasi.



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