Sant'Efisio 2022
Dopo due anni di Covid-19, la processione di Sant' Efisio è ritornata in tutta la sua bellezza.
La sfilata di Sant’Efisio è stata inclusa nell’elenco italiano dei Patrimoni Immateriali dell’Umanità sotto il patrocinio dell’Unesco.
I carri (traccas) trainati da buoi sono decorati a festa, ricoperti di trine, nastri e fiori.
Suonatori di launeddas. Tre canne: su tumbu, la più lunga, senza fori, emette un unica nota continua. Ad essa è legata sa mancosa, che accompagna la melodia e presenta quattro fori diteggiabili e uno libero. Stessi fori per sa mancosedda, staccata dalle altre e usata con la mano destra, con la quale si suonano le melodie.

i gruppi folkloristici, circa 5.500 persone che indossano l'abito tradizionale del proprio paese, provenienti da tutta l'isola e che solitamente recitano il rosario o cantano i goccius, litanie in dialetto. L'arrivo del cocchio è preceduto dal suono delle launeddas.

Capoterra.
Settimo San Pietro.
Villasor.
Sinnai.
Elmas.
Quartucciu.
Monastir.
Sestu.
Serrenti.
Maracalagonis.
Serramanna.
Quartu Sant'Elena.
Siliqua.
Gonnesa.
Sant'Antioco.
Teulada.
Dolianova.
Serdiana.
Escalaplano.
Siurgus Donigala.
Sanluri.
Gesturi.
Iglesias.
Siliqua.
Siurgus Donigala.
Sanluri.
Gesturi.
Oristano.
Cabras.
Ghilarza.
Busachi.
Aritzo.
Seui.
Perdasdefogu.
Tortoli.
Desulo.
Tonara.
Atzara.
Samugheo.
Ollolai.
Orgosolo.
Nuoro.
Ossi.

Ploaghe.
Uri.
Sassari.
Nulvi.
Sennori.
Tempio Pausania.
Dietro i gruppi folk sfilano i cavalli. Aprono i Cavalieri del Campidano, in sella a cavalli addobbati con coccarde e rosette. Quindi è la volta dei Miliziani, armati di archibugio e sciabole. Il corteo a cavallo prosegue con il corpo della Guardianìa, che sfila in frac nero, cilindro e fascia azzurra ai fianchi. In prima fila, il Terzo Guardiano regge il Gonfalone dell'Arciconfraternita.
In frac e cilindro, con una fascia tricolore sui fianchi, procede l'Alter Nos, rappresentante del Sindaco di Cagliari. Quindi sfilano i membri dell’Arciconfraternita del Gonfalone, introdotti da un confratello che regge un crocifisso del '700. Due confratelli, chiamati i Collaterali, hanno il compito di stare ai lati del cocchio durante tutto il percorso della sfilata, e aprono le porte quando si ferma per consentire ai fedeli di depositare all'interno fiori, offerte, ex-voto e suppliche. L'arrivo del cocchio con il simulacro è annunciato dal suono delle launeddas. Il cocchio è trainato da un imponente giogo di buoi ornati da manti colorati e fiori e condotti da Su Carradori. In via Roma, di fronte al palco in cui siedono le autorità, il cocchio del santo procede su un tappeto di petali (sa ramadura), salutato dalle sirene delle navi attraccate al porto. È uno dei momenti più emozionanti delal festa, con la folla che si avvicina al Santo per chiedere una grazia.
Pirri.
Villamassargia.
i miliziani a cavallo con le antiche divise dalla giubba rossa.Poi i cavalieri: aprono i cavalieri del Campidano seguiti dai miliziani, che rappresentano l'esercito sardo che un tempo faceva da scorta alla processione per difenderla da eventuali attacchi. armati di archibugio e sciabole.
Quattro infermiere che, con il camice e con la mascherina, hanno scortato da Stampace al Municipio, le reliquie del santo martire, proprio loro che negli ospedali di Cagliari hanno combattuto e combattono contro il Covid.
Dopo i cavalieri sfilano i membri dell'Arciconfraternita, con tonaca azzurra e mantellina bianca, preceduti da un confratello che regge un crocifisso del 1700.
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