Nora. La prima città fenicia della Sardegna.

La Chiesetta di Nora, è dedicata al guerriero martire  Efisio, uno dei santi più amati della Sardegna, e sorge sul luogo del suo martirio.

 

La suggestiva Chiesa di Nora o meglio di Sant’Efisio sorge nel luogo in cui sarebbe avvenuto il martirio del giovane soldato Efisio, incaricato di perseguitare i cristiani e poi convertitosi alla loro stessa fede. 

La Chiesetta è meta della storica processione ” Sagra di Sant’Efisio divenuta patrimonio immateriale dell’Unesco”.  
L'interno è suddiviso in tre piccole navate separate da archi.
L'altare centrale e il presbiterio.
Sant'Efisio.
Si scende alla cripta dove è il loculo che contenne, secondo la tradizione, i corpi dei santi Efisio e Potito una volta venerato dai sardi insieme a S. Efisio

Il luogo del martirio di Sant’Efisio la sala del "martiryum", in un vano con una cupola sovrastante

Il loculo dove il Santo venne sepolto, le Sue reliquie furono poi portate a Pisa ed in seguito a degli accordi tra l'Arcivescovo di Cagliari e l'Arcivescovo di Pisa, nel 1886 le reliquie del Santo ritornarono in Sardegna e sono ora custodite presso un tempietto ligneo nell'altare maggiore della Chiesa di Sant'Efisio Martire di Cagliari.
Il loculo dove il Santo Efisio venne sepolto.



Sullo sfondo la Torre del Coltellazzo.
La salita che conduce al sito archeologico di Nora.

Panorama della spiaggia di Nora e la chiesetta di Sant'Efisio.
La spiaggia di Nora e la Torre del Coltellazzo.
Panorama.


La Torre del Coltellazzo.
In attesa di visitare il sito archeologico.

La Torre del Coltellazzo.
La Torre del Coltellazzo.
In attesa di visitare il sito archeologico.
La Torre del Coltellazzo.
In attesa di visitare il sito archeologico.
La Torre del Coltellazzo.
In attesa di visitare il sito archeologico.
E' iniziato il tour verso il sito archeologico di Nora.
Il racconto storico del sito archeologico di Nora ha il suo inizio grazie ad una mareggiata che nel 1889 portò alla luce un cimitero fenicio-punico. Gli scavi successivi svelarono i resti del tempio di Tanit, la dea cartaginese.
 Un gabbiano corso sulle rovine della città di Nora.
Situata su un promontorio, nella zona costiera di Pula, Nora è uno dei siti archeologici più importanti del sud Sardegna. Un insediamento portuale strategico per i trasporti da e per l’Isola, particolarmente importante per la sua conformazione. 
Una colonna del Tempio Romano.
La città di Nora fu fondata dai fenici nell’VIII secolo A.C., essa è situata ai piedi di un promontorio, dominato da una torre spagnola "Torre del Coltellazzo" del 500.
Lungo la costa è collocata la casa dell’atrio tetrastilo, un’abitazione signorile del III secolo d. C. con porticato a quattro colonne. 
Lungo la costa è collocata  la casa dell’atrio tetrastilo, un’abitazione signorile del III secolo d. C. con porticato a quattro colonne, caratterizzata da un corridoio d'accesso ornato di quattro colonne, dove si apriva un impluvium, una vasca per la raccolta delle acque.  
Lungo la costa è collocata  la casa dell’atrio tetrastilo, un’abitazione signorile del III secolo d. C. con porticato a quattro colonne. 
La casa dell’atrio tetrastilo, un’abitazione signorile del III secolo d. C. con stanze rivestite di mosaici tra i quali il bellissimo della divinità marina Nereide, raffigurata su di un centauro marino.
Mosaico della Casa dell'atrio tetrastilo, il bellissimo mosaico della divinità marina Nereide, raffigurata su di un centauro marino.
La casa dell’atrio tetrastilo, un’abitazione signorile del III secolo d. C. con porticato a quattro colonne.
La casa dell’atrio tetrastilo, un’abitazione signorile del III secolo d. C. con stanze rivestite di mosaici.
La casa dell’atrio tetrastilo, un’abitazione signorile del III secolo d. C. dove sono ancora visibili i bellissimi mosaici che ornavano i pavimenti delle varie sale da ricevimento.

Torre del Coltellazzo, in primo piano una colonna del Foro.
Torre del Coltellazzo, in primo piano resti di abitazioni. 

Terme Centrali.
Ambienti d’accesso freddi ed ambienti riscaldati, con pavimenti su piccoli pilastri, tra le quali fluiva l’aria calda provenienti dai forni.
LTerme Centrali.
Le Terme a mare.
Le Terme a mare.
Le Terme a Mare.
Resti delle abitazioni.
Resti delle abitazioni.
Abitazioni lungo un viale punico.
Resti delle abitazioni.


 Il Ninfeo, un edificio dedicato alla Ninfa cioè una divinità venerata dai tempi dell’antica Grecia. 
Di solito indica come luogo d’acqua ed infatti anche in questo caso era presente una vasca ad impluvium progettata per raccogliere la pioggia. 
Davvero notevoli le decorazioni dei mosaici con alternanza di rettangoli e quadrati dai colori bianchi e giallo ocra all’esterno della struttura. 
 Il Ninfeo, un edificio dedicato alla Ninfa cioè una divinità venerata dai tempi dell’antica Grecia. 
Di solito indica come luogo d’acqua ed infatti anche in questo caso era presente una vasca ad impluvium progettata per raccogliere la pioggia. 
Davvero notevoli le decorazioni dei mosaici con alternanza di rettangoli e quadrati dai colori bianchi e giallo ocra all’esterno della struttura. 
 Il Ninfeo, un edificio dedicato alla Ninfa cioè una divinità venerata dai tempi dell’antica Grecia. 
Di solito indica come luogo d’acqua ed infatti anche in questo caso era presente una vasca ad impluvium progettata per raccogliere la pioggia. 
Davvero notevoli le decorazioni dei mosaici con alternanza di rettangoli e quadrati dai colori bianchi e giallo ocra all’esterno della struttura. 
Resti di abitazioni.
Resti di abitazioni.


Sulla sinistra il Teatro a destra la Fullonica, le botteghe dei fullones, operai che lavavano e smacchiavano le vesti.
Il TeatroImponenza e meraviglia caratterizzano l’anfiteatro che originariamente contava venti gradinate e mille posti a sedere.

Imponenza e meraviglia caratterizzano l’anfiteatro che originariamente contava venti gradinate e mille posti a sedere.

Il Teatro
Torre del Coltellazzo.
Torre del Coltellazzo.
Lungo la via verso la Torre del Coltellazzo.
La torre del Coltellazzo è costruita su una collinetta, che in epoca fenicia ospitava un'acropoli.
Alta 16 metri, oggi è ancora utilizzata come faro. 
La torre, entrò in funzione nel 1607 e fu costruita per controllare il mare e l'entroterra. La Torre fu edificata dagli Spagnoli verso la fine del XVI sec.d.C. e costituiva parte del sistema difensivo dell’isola per contrastare le terribili incursioni dei pirati barbareschi. 
Interno della Torre di Coltellazzo.
Panoramica dalla Torre del Coltellazzo.
L'isolotto del Coltellazzo appartiene al comune di Pula. 
É disabitato e si affaccia davanti alla famosa Torre di Coltellazzo che domina tutta la città; appartiene alla Marina Militare e funge da torre di avvistamento che si autoalimenta con l'energia solare. 

Panoramica dalla Torre del Coltellazzo.
Isola del Coltellazzo.
Isola del Coltellazzo.

La chiesa di San Raimondo Nonnato è un edificio religioso situato a Pula, costruita nel 1709. 
La Chiesa di San Raimondo, di ridotte dimensioni, presenta all’interno: al centro della navata la Statua di San Raimondo vestito con i preziosi paramenti cardinalizi, mentre alla sinistra la statua lignea di Santa Margherita, sulla destra San Vincenzo Diacono.
La Chiesa di San Raimondo, di ridotte dimensioni, presenta all’interno: al centro della navata la Statua di San Raimondo vestito con i preziosi paramenti cardinalizi, mentre alla sinistra la statua lignea di Santa Margherita, sulla destra San Vincenzo Diacono.
La statua lignea di Santa Margherita.
Il soffitto ligneo presenta decori floreali.
La chiesa di San Raimondo Nonnato è un edificio religioso situato a Pula, costruita nel 1709. 


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