L'ultima domenica di novembre, a Serri si svolge la manifestazione chiamata Saboris Antigus. Il comune di Serri (altezza metri 617 sul livello del mare, abitanti circa 670 è un piccolo centro agricolo posizionato a nord est dei monti della Marmilla, su una collina ai margini di un vasto altopiano spianato di origine vulcanica chiamato la Giara di Serri.
Il pastore sta li dietro al suo gregge e ascolta le onde della musica nella piazza del villaggio in festa...
All''ingresso del paese, sul marciapiede, una scultura in pietra con l'indicazione del nome del paese, vicino alla quale è presente un bronzetto nuragico, che porge il suo saluto a chi arriva nell'abitato di Serri.


Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Serri. L'opera murale dipinta dall'artista, pittore e scultore, Lorenzo Muntoni.
Suonava l'armonica a bocca ricordo la nella distesa valle dove l'acqua del fiume filtrava fra i canneti ingialliti e muggiva un vitello... artista Mario Cesare di Gergei.
Serri. L'opera murale dipinta dall'artista, pittore Stefano Pani.
Libero come l'aria vagabondo sulla terra di tutti senza nè greggi nè soldi un pane e due mele nel sacco giro il mio piccolo mondo appeso alla grande natura e osservo la vita che pulsa dentro...artista Mario Cesare di Gergei.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Il ritorno da Monte Lora. Di Stefano Pani, pittore e muralista nato a Orroli.
I cantori della mia terra hanno voci baritonali che penetrano nel mio essere e fanno vibrare l'anima...
Serri. L'opera murale dipinta dall'artista, pittore e scultore, Lorenzo Muntoni.
L’agricoltura di Serri si basa sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive e frutta. Si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Piazza degli Eroi d'Italia, il Monumento ai Caduti edificato tra il 1902 ed il 1925. Sopra sono applicate le lapidi riportanti i nomi dei caduti della prima guerra mondiale, mentre sul retro un'altra lapide, aggiunta in epoca successiva, riporta i nomi dei caduti della seconda guerra mondiale.
Sulla sommità, sono sistemate una stella e una corona d'alloro, realizzate in bronzo.
L'opera murale, in Piazza degli Eroi d'Italia, dipinta dall'artista, pittore e scultore, Lorenzo Muntoni.
Un artigiano abile nel realizzare a mano cestini di paglia, intagli sul legno, macine in pietra vulcanica, disegni e ricami.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Tra le vie del centro storico, in via Roma, si possono ammirare le massaie che, secondo antiche ricette e utilizzando il forno a legna, preparano pane, pasta, e dolci.
Tra le vie del centro storico si possono ammirare le massaie che, secondo antiche ricette e utilizzando il forno a legna, preparano pane, pasta, e dolci.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Lorenzo Muntoni, scultore pittore sardo, intento nella realizzazione di un nuovo murale in Via Roma a Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Serri. L'opera murale dipinta dall'artista, pittore e scultore, Lorenzo Muntoni.
Protagonisti della cucina di Serri sono i cereali, la carne e un ottimo olio, prodotto con le olive che crescono sulle colline circostanti.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Il Gruppo Medievale Funtana Onnis di Guasila ospite a Serri.
Il Gruppo Medievale Funtana Onnis di Guasila ospite a Serri.
Il primo murales dell’artista Lorenzo Muntoni.
Situato nel centro abitato di Serri, è dedicato alla festa di Sant’Antonio Abate in occasione dei 250 anni della chiesetta costruita in suo onore.
La chiesa di Sant'Antonio Abate. La Chiesa di Sant'Antonio Abate fu costruita nel 1770, è ubicata nel centro storico accanto all’edificio che ospitava un tempo il monte Granatico.
La facciata presenta delle merlature, e un semplice campanile a vela sovrastato da una croce.
In alto nella facciata è presente un arco nel quale, fino al 1958, si trovava una campana in bronzo, che è stata fusa per riparare il campanone della chiesa parrocchiale, ed è stata rimpiazzata solo di recente.
La chiesa di Sant'Antonio Abate.
All'interno, la chiesa si presenta con una sola navata.
Recentemente la chiesa è stata restaurata ed è stato demolito l'altare per fare posto ad un altarino mobile.
La chiesa di Sant'Antonio Abate.
La statua di Sant'Antonio abate e il maialino.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
I
campanacci di un gregge, i pittiolos, sono fatti con l’osso della tibia
di un animale fissato al cuoio con uno spillo di erica, il campanaccio
deve essere udito a chilometri di distanza nel caso l’animale si perda.
Sullo sfondo il campanile della chiesa parrocchiale di San Basilio Magno.
La chiesa parrocchiale di San Basilio Magno.
La Chiesa di San Basilio Magno è la parrocchiale di Serri. Si ritiene sia stata edificata da monaci bizantini in stile romanico pisano intorno al 1100.
La chiesa è stata in seguito modificata in stile aragonese. La facciata, realizzata in pietra lavorata, è stata restaurata nel 1958, ed in particolare sono stati rifatti gli antichi merli di fatture medievale. 
La chiesa parrocchiale di San Basilio Magno in stile romanico-pisano, con richiami al culto bizantino.
La facciata al centro, è sovrastata da un rosone che sostituisce una finestra rettangolare.
Ai lati del portone si notano due colonne tortili in pietra, ed in alto è presente lo stemma vescovile che ricorda S. Basilio Magno, datato 1771.
Sulla destra si trova la cappella dedicata alla Madonna del Rosario, nella quale è presente un altare in legno con al centro la nicchia che contiene la statua della Madonna.
L'altare maggiore del 1761, in marmo finemente intarsiato, ospita una piccola statua in legno di San Basilio, la quale viene portata in processione solo in caso di gravi calamità.
Padre Pio.
Sulla sinistra si trova la cappella dedicata a San Basilio Magno, nella quale è presente un altare in stile barocco in legno con al centro un'ampia nicchia che contiene il simulacro del Santo.
Il settecentesco altare maggiore in marmo e tre altari lignei seicenteschi in stile barocco.
La prima cappella a sinistra è dedicata a Santa Vittoria, che attualmente viene chiamata cappella di San Giovanni Battista perché nella nicchia centrale è collocata una statua del Santo, nella quale è presente un seicentesco altare in stile barocco in legno.
La cappella di San Giovanni Battista.
Degni di nota sono anche il battistero del 1782, ed il lavabo in marmo del 1754 che si trova all'interno della sacrestia.
Il settecentesco altare maggiore in marmo e tre altari lignei seicenteschi in stile barocco.
Stipite in pietra finemente lavorato.
La chiesa parrocchiale di San Basilio Magno.
Sul lato destro del portone c'è una porta con stipiti in pietra finemente lavorati.
Unita alla chiesa, sul suo lato destro, si trova la Torre campanaria in pietra, con quattro archi a tutto sesto dove si inseriscono tre campane dell'Ottocento, ed una, sul lato nord, del 1996. In passato, il piazzale antistante la chiesa era chiuso da due archi merlati, che successivamente nel 1958 sono stati demoliti.
Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.Manifestazione "Saboris Antigus". Serri.
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