Samassi 2019 "Sagra del Carciofo"

 

Annualmente a Samassi si tiene la Sagra del carciofo, durante la quale si tengono la fiera agroalimentare del Medio Campidano, l'apertura delle antiche case campidanesi e delle chiese. 

Samassi, sullo sfondo il campanile della chiesa Parrocchiale                 Beata Vergine di Monserrato. Samassi si trova nella piana del Campidano, in prossimità del fiume Mannu, e a poco più di 40 km da Cagliari.

Il paese è caratterizzato dalle case di terra cruda, le rustiche dimore contadine costruite in passato con mattoni di fango, detti ladiri.

Una edicola votiva in una stradina del paese.

Un vecchio portone, ma fortunatamente originale.

La Bottega del Fabbro, conosciuta anche come "bottega di ziu Pietrinu" era un locale vuoto e in disuso da decenni. Dopo un' accurata bonifica della struttura, lo spazio è stato riattrezzato con pezzi vecchi restaurati e rimessi in funzione.  

Bottega del Fabbro tziu Pietrinu.
Tutti gli oggetti e le attrezzature presenti e la cura sono di proprietà di Piras Daniele.
Bottega del Fabbro tziu Pietrinu.
Bottega del Fabbro tziu Pietrinu.
Situata nel centro storico del paese, la Bottega del Fabbro è un piccolo edificio a due piani risalente ai primi dell’Ottocento. da abitazione privata di proprietà della famiglia Vellini, nel 1928 fu trasformata in laboratorio artigianale. 

Bottega del Fabbro tziu Pietrinu.       

Bottega del Fabbro tziu Pietrinu.

Bottega del Fabbro tziu Pietrinu.

Bottega del Fabbro tziu Pietrinu.

Bottega del Fabbro tziu Pietrinu.

La Casa Zara Pittau di Samassi in Corso Repubblica 67.

Il bellissimo loggiato. 
“Sa pratza” e il bellissimo loggiato sostenuto da 4 colonne .
Storicamente è appartenuta, a partire dalla seconda metà del 1800 e sino ai primi decenni del novecento, alla famiglia Conti Tocco e successivamente alla famiglia Pittau che tutt’ora vi risiede.

Splendi abiti bianchi da battesimo e comunioni.
Esposizione di preziosi oggetti appartenenti alla famiglia Zara Pittau di Samassi.

La sala da pranzo.

La sala da pranzo.
Uno degli ambienti aperti al pubblico della Casa Zara Pittau di Samassi.
La sala da pranzo.
Uno degli ambienti aperti al pubblico della Casa Zara Pittau di Samassi.
Uno degli ambienti aperti al pubblico della Casa Zara Pittau di Samassi.
Esposizione di antichi copri tavoli tessuti con il telaio, appartenenti alla famiglia Zara Pittau di Samassi.

Esposizione di antichi copri tavoli tessuti con il telaio, appartenenti alla famiglia Zara Pittau di Samassi.

Esposizione di preziosi oggetti appartenenti alla famiglia Zara Pittau di Samassi.

Esposizione di antichi copri sedie e tappeti appartenenti alla famiglia Zara Pittau di Samassi.

Samassi la Sagra del carciofo.

Samassi la Sagra del carciofo e non solo...
Samassi, sagra del carciofo..già cucinati e pronti da acquistare!
Samassi, sagra del carciofo..già cucinati e pronti acquistare!

Samassi, sagra del carciofo, esposizione di abiti e tappeti della tradizione contadina sarda.
Samassi, sagra del carciofo, esposizione di abiti e tappeti della tradizione contadina sarda.

Esposizione e vendita di legumi.

Samassi 2019.

Buon Pranzo! degustazione piatti tipici a base di carciofo.

La chiesa romanica dedicata a San Gemiliano è situata nella parte alta del centro abitato di Samassi.
La chiesa romanica di San Gemiliano.
L'edificio è stato edificato nel 1270 in stile romanico, in pietra trachitica di Serrenti, sui ruderi di una preesistente piccola chiesa bizantina del decimo secolo, della quale conserva ancora, oltre che le pietre con cui fu costruita, alcuni ornamenti architettonici in marmo bianco che, incastonati nella pietra, servivano ad identificare la chiesa come appartenente alla comunità greca ortodossa. 

La linea della chiesa è sobria ed essenziale, valorizzata dai graziosi archetti pensili presenti sulla facciata, sovrastata da un campanile a vela con due campane.

Il vecchio edificio delle scuole elementari di Samassi costruito nel 1913, era inizialmente destinato ad accogliere classi scolastiche divise per genere, come si vede dalla scritta posta nei due ingressi principali. 
Il vecchio edificio delle scuole elementari di Samassi costruito nel 1913, era inizialmente destinato ad accogliere classi scolastiche divise per genere, come si vede dalla scritta posta nei due ingressi principali. 

Il vecchio edificio delle scuole elementari di Samassi costruito nel 1913, era inizialmente destinato ad accogliere classi scolastiche divise per genere, come si vede dalla scritta posta nei due ingressi principali. 
Da notare sulla facciata l'espressione di due teste con la fronte appena pronunciata, con rade incisioni di capelli, orecchie molto piccole e rotondeggianti, occhi rotondi senza pupilla, naso appiattito ed enormi labbra carnose. 
Nella testa di sinistra, le labbra sono dischiuse e lasciano intravedere minuscoli denti appuntiti. 

Notevole la decorazione di rosette e una croce su un grappolo d'uva, in bassorilievo su uno dei piccoli pilastrini.
Portale Nord Est.
 L'abside semicircolare è decorata da archetti pensili.

Le belle case che circondano la chiesa romanica di San Gemiliano.

Le belle case che circondano la chiesa romanica di San Gemiliano.
Samassi, la Chiesa di Santa Margherita.

La Chiesa di Santa Margherita con il suo arioso portico contraddistinto da archi, e il campanile a vela che spunta sopra il tetto.

La chiesetta di S.Margherita, fu costruita certamente dopo il XVII secolo. 
E’ caratterizzata da un portico con archi a sesto acuto e il piccolo campanile a doppia vela. 

Sull'altare, la statua di Santa Margherita di Antiochia V.M.
L’interno, arredato in modo molto semplice, è costituito da un’unica navata e dal soffitto in legno .

Sull'altare, la statua di Santa Margherita di Antiochia V.M.
L’interno, arredato in modo molto semplice, è costituito da un’unica navata e dal soffitto in legno .

Questa casa dalla facciata restaurata ha tenuto fortunatamente il suo portone originale.

La chiesa di San Giuseppe (chiusa) fu costruita nel 1652 come voto per la cessazione di una violenta invasione di locuste e della virulenta epidemia di peste che vi seguì e che funestò l’Isola fino al 1656. 

La chiesa di San Giuseppe (chiusa), dopo un lungo periodo di abbandono, nel 1928, fu concessa come cappella privata alle monache che aprirono a Samassi il primo Asilo infantile, situato poco distante.

La tipica abitazione in terra cruda.
Il Flumini Mannu forniva, sino agli anni Cinquanta, gran parte del materiale utilizzato per secoli nella costruzione delle case, su ladri, ossia il fango che, impastato con paglia, veniva lasciato essiccare al sole in piccoli mattoni squadrati. 
Parrocchia Beata Vergine di Monserrato. (chiusa)
La bella chiesa parrocchiale, la più grande e la più importante del paese, viene costruita e aperta al culto alla fine del 1500.
La Chiesa, realizzata in blocchi di tufo in stile gotico-aragonese, fu intitolata alla Beata Vergine del Monserrato, in onore del celebre santuario spagnolo, e funse a lungo anche da cimitero.
Il panorama e la grande scalinata che porta alla Parrocchia Beata Vergine di Monserrato.

Il panorama e la grande scalinata che porta alla Parrocchia Beata Vergine di Monserrato.
Il panorama di Samassi visto dall'alto della Parrocchia Beata Vergine di Monserrato.
Samassi 2019.
La centralissima piazza Italia.
 Al centro della piazza Italia, si trova il Monumento ai Caduti realizzato nel 1950. Si tratta di un monumento ad ara in pietra, con sulla sommità una scultura in marmo che rappresenta un soldato di fanteria. Ai quattro lati si trovano lapidi in marmo, sulle quali sono scolpiti i nomi dei caduti di Samassi nelle grandi guerre. 
Esposizione e vendita di legumi.
Una tradizione artigianale sarda, la passione per l’arte dell’intreccio dei cestini.
Esposizione e vendita dei prodotti artigianali.

Sullo sfondo La chiesa di San Giuseppe Patriarca.

Costruita nel 1652 con fondi e sul terreno del possidente Angelo Pau, come voto per la cessazione di una violenta invasione di cavallette e dell'aggressiva epidemia di peste che ad essa aveva fatto seguito, e che funestò l'isola fino al 1656. 
La chiesa di San Giuseppe Patriarca.
Costruita nel 1652 con fondi e sul terreno del possidente Angelo Pau, come voto per la cessazione di una violenta invasione di locuste e della virulenta epidemia di peste che ad essa aveva fatto seguito, e che ha funestato l'isola fino al 1656. 

  

Chiesa di San Giuseppe Patriarca, dopo un lungo periodo di abbandono, nel 1928 fu concessa come cappella privata alle Suore di Gesù Buon Pastore, che avevano aperto a Samassi il primo asilo infantile. 

L'interno con una sola navata e una volta a botte, è strutturato da una serie di minuscole cappelle laterali della seconda metà del Settecento e dedicate ai Santi Narciso, Anna e Gioacchino vicino all'area presbiteriale, il tutto è caratterizzato da decorazioni in rosa e in grigio.
Nel 1956 le pareti e la volta a botte sono state affrescate da un pittore di Samassi, con scene della vita di San Giuseppe.
L'Altare Maggiore.

Esposizione e vendita dei carciofi.
Samassi "capitale dei carciofi violetti”.

Finalmente troviamo la Chiesa di San Gemiliano aperta.
Come affermato da varie fonti, questa chiesa è stata, con ogni probabilità, l'antica parrocchiale del paese, per lo meno fino alla costruzione della nuova chiesa di Santa Maria di Monserrat.
Interno della Chiesa di San Gemiliano.

L'interno, a una sola navata, San Gemiliano Martire.

San Gemiliano Martire, in campidanese Santu Millanu, è il patrono di Samassi, la cui festa è la più sentita del paese. 
Il mausoleo di don Emanuele di Castelvy, signore di Samassi e Serrenti,
del 1586. 
 Particolare del mausoleo di don Emanuele di Castelvy.

Il mausoleo di don Emanuele di Castelvy, signore di Samassi e Serrenti, edificato nel 1586, un sepolcro in stile aragonese, con un' iscrizione in versi spagnoli su marmo. 

Don Emanuele di Castelvy, signore di Samassi e Serrenti.



Alcuni ex voto ricordano il miracoloso salvataggio dalla grande esondazione del Flumini Mannu.

L'acquasantiera.

Un'antica abitazione del 1931.
Finalmente troviamo la Chiesa della Beata Vergine di Monserrato aperta.
La chiesa parrocchiale della Beata Vergine di Monserrato, bianca, grande, importante, aperta al culto è stata costruita e aperta al culto alla fine del Cinquecento. 
La chiesa è realizzata in blocchi di tufo in stile gotico aragonese, ed è stata intitolata alla Beata Vergine del Monserrato in onore del celebre Santuario spagnolo. 
La chiesa parrocchiale della Beata Vergine di Monserrato.

La chiesa parrocchiale della Beata Vergine di Monserrato.

 L'interno della chiesa ha un'imponente navata centrale sormontata da capriate in legno, l'altare è impreziosito da superbe decorazioni di marmo in vari colori. 
L'altare centrale, il pulpito e l'acquasantiera.

Statue di legno di straordinaria bellezza nei lineamenti e nelle proporzioni 

L'altare centrale.
Ogni anno, l'8 settembre, presso questa chiesa si celebra la Festa della Beata Vergine di Monserrato, che non è però la festa patronale di Samassi.
L'altare centrale.
San Gemiliano vestito da soldato romano.
Il bellissimo organo antico.


Statua in legno di Sant'Efisio.
Il bellissimo fonte battesimale.

Il bellissimo pulpito.


La chiesa parrocchiale della Beata Vergine di Monserrato.

Pappagallo parlante..salutava con un ciao.
Samassi, sullo sfondo il campanile della chiesa Parrocchiale Beata Vergine di Monserrato. 
Casa Mancosu Caddeo, in Via Mazzini 17.
Degustazione pane tipici e mostra d'arte e oggetti sardi d'epoca.

Degustazione pane tipici e mostra d'arte e oggetti sardi d'epoca.


Mostra d'arte e oggetti sardi d'epoca.




Samassi. Il murale di Casa Mancosu Caddeo.

Mostra d'arte e oggetti sardi d'epoca.

Degustazione pane tipici e mostra d'arte e oggetti sardi d'epoca.


Degustazione pane tipici e mostra d'arte e oggetti sardi d'epoca.


Degustazione pane tipici e mostra d'arte e oggetti sardi d'epoca.


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Mostra d'arte e oggetti sardi d'epoca.


Mostra d'arte e oggetti sardi d'epoca.


Mostra d'arte e oggetti sardi d'epoca.

Mostra d'arte e oggetti sardi d'epoca.

Esposizione e vendita di carciofi.

Esposizione e vendita di carciofi..e non solo!

Casa Pau in Via P.Gobetti 2, tutta in ladiri, con un ampio cortile circondato da un bellissimo loggiato e degli interni che sfoggiano stupendi pavimenti di una volta.

Esposizione di oggetti artigianali da lavoro sardi.
La sala da pranzo e il bellissimo pavimento antico di mattonelle bianche e nere.

“S’apposentu bellu”
Esposizione di abiti matrimoniali del '900.



"Su Parastagiu"

Esposizione del pane fatto in casa.

Esposizione di "Pistoccheddus de cappa" fatti in casa.

Il comò de "S'apposentu e’ lettu "

Esposizione di abiti matrimoniali del '900.
"Grammofono antico"
Mostra di attrezzi antichi della tradizione agricola.

Mostra di attrezzi antichi della tradizione agricola.

Mostra attrezzi antichi della tradizione agricola.

Mostra attrezzi antichi della tradizione agricola.

Mostra attrezzi antichi della tradizione agricola.
Mostra attrezzi antichi della tradizione agricola.

Visita ad una casa privata di Samassi. SS 196 dir al n.22.
Questa gentile signora ci ha invitato gentilmente ad entrare per vedere la sua bella casa arredata negli cinquanta.
Visita ad una casa privata di Samassi. SS 196 n.22
Visita ad una casa privata di Samassi.

Visita ad una casa privata di Samassi.

Visita ad una casa privata di Samassi.



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